SANNIO
Ospedali di comunità e gestione emergenziale: ‘Impegno x Cerreto Sannita’ contro la politica locale

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“Negli ultimi dieci anni sono stati tagliati in Italia quasi 70mila posti letto negli ospedali, oggi registriamo in tutto il Paese numerosi morti per mancanza di respiratori e di letti per terapia intensiva. Medici che sono stati contagiati ed alcuni morti perché non avevano a loro disposizione mascherine etc. Il virus ha decimato famiglie intere, i nostri nonni, i nostri padri, i nostri parenti, i nostri figli, persone che avrebbero potuto dare ancora molto alla vita. La politica ha sottratto 37 miliardi alla sanità, cacciando i medici, i ricercatori, li ha costretti ad emigrare in altre nazioni dove sono stati apprezzati per le loro capacità.
Un Paese come l’Italia che è all’interno della comunità europea – scrive il gruppo politico ‘Impegno x Cerreto Sannita’ – non può avere a sua disposizione solo 5mila letti di terapia intensiva per 60 milioni di abitanti. Purtroppo in questa fase di emergenza si continua a pensare con vecchie logiche di gestione amministrativa.
Insomma l’emergenza di questi giorni sembra non avere insegnato nulla alla politica,che sa essere solo protagonista senza portare soluzioni concrete, si è incapaci di decidere con provvedimenti drastici per contenere non solo il propagarsi del virus ma di evitare la morte di persone, che sono sempre più fragili e disarmate verso un virus che si muove più veloce della capacità di decisione del nostro Governo.
La provincia di Benevento – prosegue la nota – sembra essere (per fortuna) la meno colpita dal contagio, ma grazie soprattutto ai cittadini che stanno rispettando le regole imposte con il contagocce prima dal Governo Nazionale e poi Regionale. Non è certamente frutto del sistema sanitario sannita che abbiamo meno contagiati. Infatti nel Sannio chi negli anni passati ha ricoperto ruoli di Governo importanti, chi ha ricoperto per il Sannio incarichi di Senatore, Deputato, sottosegretario, consigliere regionale cosa ha fatto per la provincia di Benevento?
Siamo una delle ultime province d’Italia per occupazione, siamo una delle prime province per calo demografico, ultima per qualità della vita, abbiamo delle pessime strade di comunicazione, il Pronto soccorso dell’ospedale Rummo con i pazienti che hanno atteso giorni per avere un posto in reparto. Insomma la politica sannita a tutti i livelli istituzionali non ha fatto mai nulla di concreto per il territorio.
Oggi si continua a non tenere conto dell’emergenza #Coronavirus che potrebbe colpire le aree interne che non sono attrezzate con un vero ospedale. Amministratori privi di intelligenza, si calano le brache per vedere attuato un piano sanitario vecchio di cinque anni, per aprire l’ospedale di Comunità a Cerreto Sannita e San Bartolomeo in Galdo (l’ospedale di comunità non serve a nulla) insomma si continua a fare finta di nulla, si fa demagogia sulla pelle dei cittadini.
Elettori, che non abbiano più memoria corta, quando si recheranno alle urne per rinnovare i consigli comunali e regionali, quando dovranno eleggere i loro rappresentanti nelle due camere del parlamento, vi ricordiamo che avete l’obbligo verso i vostri figli di ricordare la paura e la tensione che amministratori inadatti vi hanno fatto vivere in questi mesi. Politici che hanno avuto il coraggio di speculare sulla morte dei loro amministrati. Sindaci, vedi quello di Cerreto Sannita completamente assenti, incapaci di mettere in campo proposte serie per contenere il propagarsi del #virus, ne sono stati all’altezza di essere vicino alle famiglie tagliando le imposte comunali, distribuire mascherine e igienizzante.
Per fortuna che ci sono sempre le eccezioni come il Sindaco di Cusano Mutri, Puglianello, che anche rispetto a delle decisioni forti ed a volte discutibili nel merito, però sono stati capaci di entrare in ogni famiglia facendo sentire la loro presenza, elemento importante ed indispensabile in questo momento.
L’emergenza legata all’epidemia di #COVID-19 – conclude il gruppo politico – tiene tutti con il fiato sospeso, oggi arrivati alla fine del mese, si insinua una preoccupazione in più. Tanti artigiani, commercianti, professionisti, ma anche privati cittadini si interrogano su come riusciranno a pagare l’affitto, le tasse etc ed anche nel mese successivo, in quanto nessuno sa cosa ci aspetterà ad Aprile. La triste realtà è che, ancora una volta, troppe persone sono state lasciate sole, senza risposte, da un ‘amministrazione che sembra essersi dimenticata del proprio dovere principale: tutelare i cittadini! Servono interventi subito, ci auguriamo che i cerretesi non dimentichino, ed al termine di questo periodo abbiano il coraggio di prendere le distanze da una certa cultura della politica locale, sempre più composta da comparse e mai di protagonisti che sappiano essere capaci di agire nell’interesse di tutti e non solo dei singoli”.