fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Calcio

Covid-19, quale futuro per il calcio italiano? Si ripartirà il 3 maggio?

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Nella stanze dei bottoni si discute, rigorosamente al telefono o in conference call, del futuro del calcio italiano. Si cerca di capire quando si potrà ripartire con i campionati e soprattutto in che modo. Tutto è ovviamente legato alla curva dei contagi: se non si arriva prima al picco, è complicato calcolare quando i rischi stanno effettivamente scongiurati. I dati degli ultimi giorni sono confortanti, ma per avere la certezza che il trend sia finalmente al ribasso, occorre attendere questa settimana che è quella cruciale.

Nel prossimo weekend sarà infatti trascorso il tempo necessario per raccogliere i primi frutti dal giorno in cui l’Italia intera è diventata zona rossa attraverso il primo DPCM, quello dell’11 marzo.

Se le previsioni dovessero riscontrare un calo evidente nella diffusione del coronavirus, allora la data immaginata del 3 maggio per far ripartire i tornei potrebbe anche rivelarsi verosimile. A porte aperto o chiuse, questo sarà poi da vedere.

Quanto ai contagi tra i calciatori, in questo momento la tendenza pare essersi invertita nonostante il recente annuncio (21 marzo) della positività di Paulo Dybala, il terzo juventino colpito dal Covid-19 dopo Rugani (11 marzo) e Matuidi (17 marzo).

I casi in Serie A sono in tutto 14. Oltre ai tre bianconeri, ci sono 6 sella Samp (Gabbiadini il 12 marzo, Ekdal, La Gumina e Thorsby il 13 marzo, Bereszinsky e Depaoli il 14 marzo), 3 della Fiorentina (Vlahovic il 13 marzo, Cutrone e Pezzella il 14 marzo), 1 del Verona (Zaccagni il 14 marzo) e 1 del Milan (Daniel Madini il 21 marzo).

In Serie B non ci sono casi di calciatori: l’unico risultato positivo è un dirigente dell’Entella 6 giorni fa.

Perdura tuttavia lo stop agli allenamenti, che il Benevento ha decretato fino a data da destinarsi. Alla fine hanno dovuto arrendersi all’emergenza anche gli unici due presidenti che erano propensi alla ripresa delle sedute di lavoro sul campo, e cioè Lotito e De Laurentiis.

Annuncio

Correlati

redazione 18 ore fa

Mastella: “San Pio come Policlinico universitario e rilancio degli ospedali di Sant’Agata e Cerreto. Domani chiederò a Fico impegno preciso”

redazione 2 giorni fa

Liste d’attesa, Errico: “Serve un piano straordinario per restituire efficienza e dignità al sistema”

redazione 3 giorni fa

L’ospedale “San Pio” cerca medici in pensione per l’Unità di Nefrologia e Dialisi

redazione 4 giorni fa

Necessità e diritto alla salute nelle aree interne: se ne parla sabato 8 novembre a San Marco dei Cavoti

Dall'autore

redazione 14 ore fa

Comunità Montana del Fortore, il presidente Spina al congresso Uncem Campania

redazione 14 ore fa

Corona all’attacco del M5s: ‘Conte getta la maschera, accordo stabile con Mastella’

redazione 15 ore fa

Francesco Pio Comune, il talento sannita che conquista l’Olimpiade della Pizza ad Arezzo con la sua “Genovese di Tonno”

redazione 16 ore fa

Benevento, madre e figlio tentano di introdurre droga in carcere: arrestati. Coinvolta anche minore

Primo piano

Giammarco Feleppa 2 ore fa

Un secolo di eleganza e memoria: la Gioielleria Babuscio di Benevento festeggia cento anni

redazione 16 ore fa

Benevento, madre e figlio tentano di introdurre droga in carcere: arrestati. Coinvolta anche minore

redazione 16 ore fa

Tentato omicidio a Dugenta: arrestato 53enne, sparò a due ragazzi fermi in auto

redazione 18 ore fa

Mastella: “San Pio come Policlinico universitario e rilancio degli ospedali di Sant’Agata e Cerreto. Domani chiederò a Fico impegno preciso”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content