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Il canto di Giada emoziona e fa il giro del mondo: ‘Appello alla responsabilità di tutti’

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Lei è Giada Lepore, già nota al popolo sannita e non solo, per le sue capacità canore e la straordinaria capacità di emozionare con le sue interpretazioni di brani tratti dal repertorio musicale contemporaneo nazionale e internazionale.
Anche in questi giorni, nei quali tutti siamo chiamati restare a casa per contenere e contrastare il rischio di contagio da coronavirus, la piccola artista ha fatto sentire più che mai la sua presenza e la sua voce, cantando ogni giorno dal suo balcone e diventando, involontariamente, protagonista assoluta dei flashmob musicali che, pure, si stanno organizzando in tutta Italia da quando sono entrate in vigore le misure previste del DPCM dell’11 marzo 2020 che obbliga tutti a restare a casa e a limitare le uscite solo alle necessità lavorative, di salute e di sussistenza.
L’isolamento a casa non ha impedito, però, di diffondere, grazie ai social e alle tecnologie, l’esigenza di rimanere uniti e di comunicare messaggi di speranza e di “resistenza”: Giada lo ha fatto e lo fa cantando e scegliendo brani che di per sé già contengono questo tipo di significati.
Le sue esibizioni, che hanno prodotto 4 milioni di visualizzazioni da diverse parti del mondo, numerosi messaggi di solidarietà, di vicinanza e di condivisione emotiva, rappresentano non solo la capacità di reagire in questo momento difficile, facendo emergere tutto il bagaglio di risorse interiori e non, ma anche l’esigenza di comunicare l’appello a rimanere in casa e a rispettare le regole che ci vengono chieste per vincere la battaglia contro il coronavirus, anche nel rispetto di chi soffre più degli altri la solitudine, esorcizzata, magari, proprio con la musica.
I flashmob quotidiani di Giada Lepore hanno determinato anche numerose proposte, come quella di una società musicale internazionale che ha chiesto di acquisire i diritti dei video postati sul profilo Facebook.
E il giorno dopo in cui il Sannio, purtroppo, ha fatto registrare la prima vittima da Covid-19, l’appello di Giada Lepore e della sua mamma Apollonia Botticella, che è anche presidente del Comitato “Insieme per …” , da sempre impegnata a fare rete a favore dei diversamente abili e delle loro famiglie e a costruire processi consapevolezza tra i cosiddetti normodotati sulle potenzialità dei disabili, diventa ancora più incisivo.
“Siamo nati con l’hashtag #non fermiamo la musica”- ha detto Apollonia Botticella – con l’obiettivo di unirci a tutti gli italiani e di richiamare tutti alla responsabilità in questo momento. Ma ne è scaturita, tra le altre cose, una rete virtuale di supporto e di condivisione degli stati d’animo tra noi genitori di ragazzi disabili, che vivono questo particolare periodo inevitabilmente con maggiore difficoltà, perché, ad esempio, nei casi di disabilità più grave la solitudine è più forte e anche la didattica a distanza, spesso carente per alcune tipologie di disabilità, non aiuta.”
Attraverso una lettera, che di seguito riportiamo, Apollonia Botticella ripercorre questa straordinaria esperienza e ribadisce l’importanza di rispettare le regole e di rimanere a casa affinché il tempo degli abbracci e delle strette di mano e delle uscite senza restrizioni possa arrivare il più presto possibile per tutti.
“Ogni giorno scrivo qualcosa, annoto le cose più importanti della giornata, per ricordare questo momento di angoscia che tutti stiamo vivendo. Anche chiusi in casa, abbandonando il nostro lavoro, siamo riusciti a trovare una dimensione di serenità apparente. Come tutti gli italiani, venerdì, 17 marzo, con mia figlia Giada non vedente e che ama cantare, siamo usciti sul balcone per fare il nostro flashmob; subito dopo abbiamo caricato il video sulla pagina Facebook. Mai e poi mai avremmo pensato di trovarci così immersi nel mondo.
Migliaia di persone ci hanno scritto da tutto il mondo, complimentandosi e dichiarando di aver pianto per l’emozione. Si ha il bisogno di piangere in questo momento. Da quel venerdì, quotidianamente, accontentiamo i fans di Giada con una canzone, alle 12.00, dal balcone di casa nostra. Sono arrivate tante richieste, addirittura società internazionali che vogliono comprare i video, abbiamo un contatto diretto con Bocelli che ci ha dato tanto utili consigli, siamo stati contattati dal programma “Tu si que vales” e domenica prossima, 22 marzo, Giada sarà in diretta nella trasmissione “Il Mondo insieme” di Licia Colò, in onda su TV 2000 attraverso un collegamento via Skype.
Tutta questo è arrivato nel momento più doloroso per tutti, non abbiamo accettato alcuna richiesta, abbiamo rinunciato ai soldi offerti perché in questo momento non sono la cosa primaria. Stiamo rispettando le indicazioni del decreto, i miei figli sono chiusi in casa da 10 giorni, mentre i miei concittadini fanno assembramento ai giardini per fare jogging, come se fosse un momento di spensieratezza e come se non ci toccasse la morte.
Oggi più che mai voglio fare un appello: siamo circondati d’affetto da tutto il mondo ma siamo abbandonati dai nostri concittadini che non riescono a capire che la libertà è l’unica fonte essenziale che abbiamo per vivere, e soprattutto, per chi deve accontentarsi dei 5 minuti di balcone.”