Calcio
Emergenza coronavirus, anche lo sport si ferma. La riflessione: cosa succederà al calcio?

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La domanda sorge spontanea. Cosa succede ora al calcio? Come verrà gestito il prosieguo della stagione? In queste ore si sta svolgendo un Consiglio federale (è cominciato alle 14) in video conferenza dove si comincerà a discutere della questione e molto probabilmente verranno affrontati i vari temi sul tavolo.
Innanzitutto si tenterà di disegnare un piano per la ripresa dopo il 3 aprile, ovvero a programmare il nuovo calendario o a far slittare quello precedente inclusi i turni saltati. Su scudetto, promozione e retrocessioni c’è un vuoto normativo che va colmato, perché mai prima di oggi si era verificata una situazione simile, se non nel 1915 in concomitanza con la prima guerra mondiale. Oggi si potrebbe affrontare anche questo tema, visto che presidenti e addetti ai lavori si sono già sentiti tra di loro e hanno iniziato a paventare le prime ipotesi. Il possibile congelamento delle classifiche, con scudetto, promozioni e retrocessioni applicate alla deadline non convince tutti. Chiaramente ognuno cerca di tirare acqua al suo mulino. C’è anche l’ipotesi di non assegnare il titolo di campione d’Italia.
La situazione del Benevento è abbastanza anomala, perché un così netto distacco sulle inseguitrici impone di trattare la questione con molta delicatezza. La faccenda è indissolubilmente legata allo svolgimento degli Europei, il cui rinvio (che la Figc presto chiederà all’Uefa) diventa dirimente per poter concludere il campionato di A (e di conseguenza anche gli altri) senza il rischio di danneggiare la nazionale. Per adesso l’Uefa non si esprime, ma con la diffusione del coronavirus anche in altre zone del Vecchio Continente potrebbe non avere alternative.
Il problema vero però nascerebbe qualora al 3 aprile lo stato di emergenza perdurasse. In tal caso c’è il concreto rischio di non poter concludere i vari campionati. Come ci si regolerebbe? C’è un vuoto normativo che va colmato da regole certe, la Figc e le varie Leghe devono trovare un’intesa ma non sarà facile.
I tifosi del Benevento restano in attesa di provvedimenti chiari, ma il buonsenso imporrebbe di premiare le squadre che hanno fatto meglio nei rispettivi campionati e far retrocedere quelle che hanno fatto peggio.
L’eventualità di annullare tutto e dire “abbiamo scherzato” per adesso non viene proprio presa in considerazione.