Sindacati
Coronavirus, Tommaselli (SILC) esprime la vicinanza del sindacato a tutti i lavoratori

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Il Segretario Generale del sindacato italiano dei lavoratori confederati Giovanni Tommaselli esprime agli italiani tutti la mia vicinanza in questo periodo tribolato, caratterizzato dal diffondersi, seppure in maniera contenuta, del Coronavirus.
“Devo dire – spiega – che, in onestà, un po’ di confusione in questi giorni c’è stata, a causa di un mancato coordinamento evidente da parte delle istituzioni e della diffusione di informazioni molto spesso dettato dalla voglia di ottenere il maggior numero di visualizzazioni possibile piuttosto che sapere di dire una cosa vera.
In particolare – scrive -, voglio spendere una parola di sincero apprezzamento per tutti gli operatori sanitari, del comparto scuola e della sicurezza che, notte e giorno, stanno operando in compostezza e con passione al fine di dare il loro indispensabile contributo per aiutare la popolazione giustamente spaventata ed in cerca di risposte. Dal periodo immediatamente precedente al Carnevale a quello immediatamente successivo siamo stati colti di sorpresa dalla diffusione di un virus sul nostro territorio che pensavamo improbabile. Da questo, poi, sono derivate una serie di comportamenti scoordinati, a tutti i livelli, che hanno determinato un inseguimento, con affanno, del Covid 19 e di successiva adozione delle misure necessarie per contenerne la diffusione e per curare al meglio coloro che sono risultati positivi al test effettuato con tamponi.
Un’emergenza sanitaria – aggiunge -, appunto, guardando all’etimologia della parola emergenza stessa, è imprevedibile nella sostanza, si sa. Tuttavia, la difficoltà con cui il nostro Paese ha risposto a tale emergenza risiede nella strutturale carenza di personale, in particolare nella sanità ed alla carenza di disporre, in tempi rapidi, dei giusti e necessari dispostivi di protezione individuale. Qui è oggettivo parlare di dolo da parte dello Stato, in presenza di recidiva aggravante. Dalla crisi finanziaria del 2008, in Italia, Spending Review ed Austerity sono state le uniche risposte date. Si sono fatti tagli lineari alla sanità ed alla scuola, i settori dove, invece, ci sarebbe dovuta essere una maggiore concentrazione di investimenti. Il resto è storia recente.
Da parte mia, alle istituzioni ed ai lavoratori offro la nostra voglia di cooperare – conclude -, in primis, ma anche la nostra capacità di ascolto, di comprensione e di proposta di risoluzione dei problemi per quanto di nostra competenza. Al Governo ed alla Regioni ai sindaci chiedo di mettere a disposizioni tutte le risorse umane ed economiche e di non lasciare soli le persone che, loro malgrado, si sono ritrovate a vivere, forzatamente, quarantene e stop delle loro attività lavorative. Confido nel buon senso e spero che esso prevalga rispetto alla costante ricerca del consenso”.