POLITICA
Pd e M5s, Ruggiero: “Benevento e il Sannio hanno bisogno di un nuovo centrosinistra”

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“Il PD è un grande partito con tante anime. È democratico proprio perché discute e si confronta. Il documento che ha approvato l’altro giorno in Direzione Provinciale esprime nella forma due concetti molto chiari: siamo all’opposizione di Mastella indipendentemente dal quadro politico più ampio. Vogliamo tutti aprire un’interlocuzione pubblica e trasparente con il Movimento 5 Stelle.
Tale interlocuzione, a Benevento, è affidata anzitutto, ma non in via esclusiva, al segretario cittadino, per avviare un ‘esperimento’ in città”. Così in una nota Diego Ruggiero, Componente della direzione provinciale e regionale del Partito Democratico.
“È chiaro – spiega – che l’inasprimento dei toni di queste ore potrebbe apparire in controtendenza rispetto a tali chiari intendimenti, resta tuttavia la sostanza del percorso politico da compiere su cui tutto il PD è concorde, unanime. Evitiamo, quindi, il rischio di un ‘dialogo tra sordi’. Da un lato, il PD si esprime col linguaggio della Politica (talvolta può apparire ma non è presuntuoso), dall’altro si utilizza un metodo apologetico e spesso eccessivamente propagandistico. Sia chiaro che nessuno nella Federazione di Benevento sostiene un’alleanza Mastella-De Luca. Io stesso in Direzione Regionale ho sostenuto posizioni in favore di un ‘campo largo’ che apra ad un nuovo centrosinistra. Quanto alla decisione sulla (scoordinata e poco organizzata) ‘mozione di sfiducia’, peraltro formalmente inesistente, tale scelta è stata dettata dalla piena consapevolezza che ‘le alleanze e le solidarietà non si creano in un giorno», ma si realizzano attraverso un impegnativo ‘percorso pubblico, trasparente e credibile’.
Non allarghiamo i fossati! Occorre, quindi, togliere le pietre d’inciampo ed avviare questo percorso pubblico, trasparente e credibile. Il mio vuol allora essere un pacato invito alla riflessione nel Movimento 5 Stelle che, dal 2013, è anche primo partito della città di Benevento, ma nel 2016 non arrivò al ballottaggio, schiacciato tra la coalizione di Centrodestra e quella di Centrosinistra.
Oggi – conclude – si prefigurano le condizioni politico- programmatiche per dare al capoluogo una prospettiva di centrosinistra, di nuovo centrosinistra che abbia in valori come la giustizia, la solidarietà, il lavoro e l’equità sociale il suo baricentro. Il ‘campo largo’ è il punto di partenza per l’Alternativa. Deve guidarla il PD? IL M5S? Se ne discuta. Ci si incontri, evitando steccati e muri. Il PD non deve favorirli, il M5S dovrebbe evitare di erigerli”.