CRONACA
Giardini off limits nonostante i cestini: all’Arco Traiano accesso vietato ai cani

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I giardinetti dell’Arco Traiano sono diventati zona off limits per i tanti cani del centro storico. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, gli operai del Comune hanno provveduto ad installare, all’interno dell’area verde, un cartello che sottolinea il divieto di introdurre cani nelle aiuole.

Una decisione che arriva a soli pochi mesi dal posizionamento, proprio nelle vicinanze del piccolo parco, degli appositi contenitori per lo smaltimento dei sacchetti biodegradabili per la raccolta delle deiezioni canine. Questa novità non è passata inosservata ai tanti cittadini che, quotidianamente, si trovano a passeggiare in quella zona in compagnia del proprio cane e che hanno segnalato la vicenda alla nostra redazione.
Una scelta che appare un passo indietro, rispetto agli indirizzi della giunta Pepe, che nel 2015 aveva redatto – in collaborazione con l’allora associazione ‘Gli Amici di Snoopy’, oggi ‘Lega Nazionale per la Difesa del Cane’ – e approvato il “regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini”. Un documento che all’articolo 22 concede proprio l’accesso a tutti i giardini pubblici, parchi e aree verdi ai cani condotti al guinzaglio, dove necessario anche con la museruola, e con il kit per raccogliere le deiezioni.
Sulla questione è intervenuto anche Marco Castaldi, presidente della ‘Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione di Benevento’ che si interroga in merito alla legittimità del cartello, vista la presenza di un regolamento approvato dal Consiglio comunale.
“Se da una parte il problema degli incivili è reale e visibile – ha commentato -, dall’altra non è giusto che a farne le spese siano i proprietari civili che raccolgono le deiezioni dei propri cani. La decisione di introdurre un divieto appare troppo drastica, quando basterebbero dei controlli e delle sanzioni a chi non rispetta le regole per favorire un cambio di rotta”.
La decisione dell’amministrazione, però, non riguarda solo gli amici a quattro zampe, ma punta il dito – in questo caso in maniera positiva – anche contro gli ‘inzivados’ che abbandonano i rifiuti in quell’area e soprattutto i vandali: il cartello, infatti, impone anche il divieto di calpestare le aiuole ed estirpare fiori e rami. (Daniela Fiorito)