“5G. E’ di questo che parla il resto del mondo. Una grande rivoluzione nel mondo delle telecomunicazioni che coinvolgerà sia le tecnologie che la rete permettendo maggiori velocità di trasmissione e numeri elevati di connessione in contemporanea. Ovviamente proporla nel contesto comunale Padulese è pura fantascienza”. A scriverlo in una nota è il consigliere comunale di Paduli Nuova, Antonio Sarno.
“D’altro canto – prosegue la nota – è fortemente mortificante sentire l’attuale primo cittadino di Paduli pubblicizzare un progetto di illuminazione pubblica per la zona adibita al commercio lungo la 90 bis come un ingrediente per lo sviluppo dell’area o del commercio locale in generale. Affermazioni e progetti al di fuori della realtà e non consce dei veri bisogni. In un mercato che si muove verso – già da anni ormai – la digitalizzazione è vergognoso notare che le attività commerciali di Paduli non possono accedere a connessioni su fibra ottica. E’ vergognoso constatare che mentre si pensa all’illuminazione pubblica come volano per l’economia, nella suddetta zona commerciale sulla 90bis persino la ricezione telefonica non permette in alcuni casi il normale svolgimento delle attività. Bisogna inoltre constatare che nella stessa area adibita a commercio sia dal piano regolatore in vigore sia dal preliminare del futuro piano di urbanizzazione, così come in altre in cui si svolgono attività commerciali aperte al pubblico, non siano previsti neanche gli impianti di fognatura, provocando disagio sia alle attività stesse, sia agli abitanti limitrofi.
E’
decisamente grottesca ed al limite della caricatura la presenza del sindaco di
Paduli in una conferenza sul commercio locale. In 5 anni di amministrazione non
è stata intrapresa alcuna iniziativa né per il potenziamento né per la
promozione delle iniziative di commercio locale. Lo dimostra come conseguenza la
chiusura di tantissime attività in questi anni di amministrazione. Lo dimostra
il ritardo abissale con la quale è stata inoltrata la richiesta, con modalità
del tutto originali, per il riconoscimento della zona industriale di Paduli
nelle zone economiche speciali (ZES).
E’
incredibile che al primo cittadino dopo 5 anni di amministrazione venga l’idea
di mostrare preoccupazione per la categoria e di sponsorizzare una idea – quella
di costituire un marchio di riconoscimento per i prodotti provenienti dal
comune di Paduli – contenuta nel programma di Paduli Nuova. Di preciso, quali
prodotti verrebbero inclusi e quale è l’opinione dei produttori e commercianti
di tali prodotti? Sono stati coinvolti nella elaborazione dell’idea oppure la
stessa è stata avanzata ancora una volta senza cognizione?
Il
sindaco, l’avv Vessichelli, dovrebbe distinguere bene i momenti per avanzare
proposte e quelli per fare i bilanci. Ed ora, a 5 dalla sua elezione, il
bilancio delle sue attività, nel campo del commercio locale come in altri, sono
pari a zero. Si ritrova oggi ad essere il primo alfiere e fautore del
fallimento di una piccola realtà. L’unica strada perseguibile oggi resta il
cambiare rotta ed interpreti, selezionando gli stessi tra coloro che hanno
qualcosa a che fare e qualcosa da dare al territorio che amministrano.