fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

AMBIENTE

“S.O.S. pungitopo”: dal Sannio un progetto ecologico per chiudere le feste di Natale

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

«Restituiamo ai boschi le bacche del pungitopo alla fine delle feste»: questo l’appello di alcune associazioni dell’entroterra campano che hanno predisposto delle scatole in cui depositare le proprie bacche per evitare che vadano persi semi di biodiversità. Il pungitopo è infatti una pianta minacciata e protetta, dalla crescita molto lenta che scoraggia coltivazioni a scopo commerciale, e la maggior parte dei rametti di Natale vengono sottratti dallo stato selvatico, privando la pianta dei frutti fondamentali per la sua riproduzione.

«Le bacche rosso vivo – spiega il consulente erboristico Pierluigi Campidoglio, ideatore dell’iniziativa insieme con il portale bMagazine, il gruppo d’acquisto solidale “Gasb” di Benevento e l’associazione irpina “Ecopotea” – evocano immagini di prosperità e sopravvivenza nella stagione buia e sono per questo considerate benauguranti. Sembrano piccoli soli rossi che resistono al freddo dell’inverno e all’oscurità, laddove Gesù nasce come “Sole di Giustizia”». Tuttavia questo valore simbolico e decorativo ha reso il pungitopo a rischio, tanto che in alcune regioni è espressamente vietata la sua raccolta.

Per aiutare questa bellissima pianta del Natale sono stati installati due raccoglitori di bacche presso la “Libreria Masone” di Benevento e presso la sede dell’associazione “Ecopotea” a Venticano (qualsiasi attività può aderire all’iniziativa contattando una delle associazioni sul web). I frutti raccolti saranno in parte restituiti direttamente alla natura, in parte fatti germogliare e piantati durante un evento con gli aderenti all’iniziativa (in questo caso bisogna lasciare nella scatola un foglio con il proprio indirizzo email per essere contattati e invitati).

Restituire qualche bacca non costa niente e può salvare la pianta del Natale dal Natale, facendola rinascere. Così il cerchio ecologico e simbolico sembra chiudersi.

Annuncio

Correlati

Alberto Tranfa 2 mesi fa

Educare all’ambiente attraverso il teatro e la creatività: successo per il progetto targato Solot

redazione 2 mesi fa

Come migliorare l’impronta ecologica delle infrastrutture

Alberto Tranfa 2 mesi fa

Centrale idrica di Pezzapiana, al via lavori per impianto filtraggio. Comune e Gesesa: “Intervento risolutivo per abbattere inquinanti”

redazione 2 mesi fa

San Giorgio del Sannio, gli alunni dell’I.C. Rita Levi Montalcini protagonisti della Festa dell’Ambiente 2025

Dall'autore

redazione 10 ore fa

Servizio 118, le associazioni scrivono al prefetto: “Ambulanze obsolete e ritardi nei soccorsi”

redazione 10 ore fa

Benevento, opposizione all’attacco: “Cantieri fermi e gestione inadeguata dei fondi pubblici”

redazione 10 ore fa

Foiano–Cantarella e Fondo Valle Vitulanese: i progetti esecutivi sono ora consultabili online

redazione 12 ore fa

San Salvatore Telesino, il consigliere La Fazia lascia ‘Rinascita e Orgoglio’ e crea gruppo autonomo

Primo piano

redazione 10 ore fa

Servizio 118, le associazioni scrivono al prefetto: “Ambulanze obsolete e ritardi nei soccorsi”

redazione 13 ore fa

Regionali, Rubano (FI): “Per le candidature scelte collegiali. Il nostro metodo è esemplare”

redazione 13 ore fa

Benevento, i residenti delle contrade Pietà, Fontanelle e Piana degli Orti si oppongono alla chiusura del passaggio a livello

Alberto Tranfa 13 ore fa

Medicina a Benevento, ok dall’ANVUR: lezioni dal 1° settembre. Il rettore Canfora: “Occasione unica per il territorio”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content