ECONOMIA
Vitivinicoltura nel Sannio, ecco i fattori di successo sui mercati esteri e interni
Presentato un dossier di UBI Banca sul tema nel corso del convegno dal titolo "I fattori di crescita per le aziende vitivinicole campane - mercati, strumenti finanziari e managerialità" promosso da Confindustria Benevento"Ascolta la lettura dell'articolo
Fare sistema tra mondo economico, finanziario e politico e creare le condizioni in termini di formazione, accompagnamento e sostegno alle imprese rappresentano le direttrici lungo le quali migliorare le performance del settore vitivinicolo del Sannio sia sul mercato interno che su quello estero.
E’ necessario, perciò, conoscere le tipologie e le richieste dei mercati, avere un approccio manageriale anche nelle piccole aziende e dotarsi di strumenti finanziari adeguati a realizzare dei progetti.
E’ quanto in sintesi emerso dal convegno promosso e organizzato da Confindustria Benevento al Complesso San Vittorino su “I fattori di crescita per la aziende vitivinicole campane”, durante il quale, il responsabile Industry trends and benchmarking analysis di UBI Banca, Pio De Gregorio, ha presentato un dossier UBI Banca, uno dei partner dell’iniziativa.
Sono tre i fattori critici di successo per la redditività delle aziende vitivinicole individuate in base all’analisi realizzata su un campione di società rappresentative del settore a livello nazionale.
“Il primo – ha spiegato De Gregorio – è l’aspetto dimensionale: le aziende con fatturati più alti presentano una redditività sul capitale investito più elevata di quella delle aziende più piccole e questo per il ritorno più alto sul venduto e l’intensità più bassa del capitale.
Il secondo fattore è la quota di fatturato realizzata sui mercati esteri: le aziende che esportano di più raggiungono livelli di redditività migliori perché i prezzi medi di vendita all’estero sono costantemente cresciuti nel corso degli ultimi anni, permettendo di raggiungere una redditività migliore di quelle ottenuta sul mercato nazionale.
Il terzo fattore critico è la denominazione di origine. L’analisi mostra, infatti, che le regioni che presentano una quota di produzione di vini a denominazione di origine sul totale della produzione regionale più alta sono anche quelle che ottengono un valore più elevato non solo per il vino prodotto, ma anche per i vigneti del territorio.
Dunque, in sintesi, per migliorare il livello di performance bisogna intervenire su tutti i tre fattori critici individuati.”
Il Sannio produce il 46% di tutta l’uva campana con la più ampia superficie vitata dell’intera regione Campania, con le sue 200 cantine e le sue 12 mila imprese che producono uva. Un settore, quello vitivinicolo dalla alte potenzialità in termini economici, di produzione di reddito e in quanto a destinazione turistica, che gli è valso, come è noto, il riconoscimento di Capitale Europea del Vino 2019 e che, come ha evidenziato il presidente di Confindustria Benevento, Filippo Liverini, ha avuto riscontri sia sul mercato interno che estero.
Presente tra i relatori anche il responsabile Macro Area Territoriale Sud dell’UBI Banca, Alberto Pedroli, che ha sottolineato “l’impegno dell’istituto a impiegare risorse per progetti imprenditoriali floridi e la necessità che le banche parlino lo stesso linguaggio delle imprese affinché si possa creare rete.”
Le dichiarazioni nel servizio video