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Buonalbergo, sviluppi per il Ponte delle Chianche: ci vorranno quasi 3 milioni per il restauro

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Il Comune di Buonalbergo si impegnerà per il restauro del Ponte delle Chianche lungo la Via Traiana. Nella giornata di martedì, infatti, la giunta guidata dal sindaco Michelantonio Panarese ha approvato lo studio di fattibilità, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, per l’importo complessivo di 2 milioni e 778mila euro, dei quali 1.885.052 per i lavori e il resto per somme a disposizione dell’amministrazione.
Il monumento è una delle più importanti opere di ingegneria romana di età imperiale esistente: ha uno sviluppo di circa 120 metri, a 6 arcate, con una larghezza di circa 7,2 metri. Negli Anni Ottanta ha subito un intervento che ha determinato la demolizione delle ultime due arcate verso est e la ricostruzione dell’ultima. Le arcate superstiti – si legge nella relazione del Comune – versano in grave stato di degrado con continuo distacco di laterizi; degrado che è stato fortemente accentuato dall’alluvione del 14 e 15 ottobre 2015, a seguito della quale i grossi massi e rami trasportati dal torrente Santo Spirito hanno inferto colpi durissimi alla struttura. L’alluvione, inoltre, ha innalzato il letto del fiume con accumulo di detriti e di grandi massi che, in occasioni di future piene, potrebbero accentuare l’“effetto diga” e provocare danni sempre maggiori.
A parte l’intervento degli anni ‘80 ed un intervento a fine anni ‘90 di sistemazione dell’alveo nel quale il corso dell’acqua è stato riportato perpendicolare al ponte in corrispondenza dell’arcata centrale, mai nessun intervento è stato realizzato sul monumento.
L’attenzione sul monumento è stata mantenuta viva dalle escursioni dei volontari e dall’iniziativa FAI ”I Luoghi del Cuore” che nel 2016 e 2018 ha riacceso i riflettori. Sono anche nati un Comitato promotore “Salviamo il Ponte delle Chianche” e un Gruppo pubblico su Facebook. Nello scorso mese di ottobre è stata anche organizzata una escursione – grazie a Sud Francigena e Gruppo Teatrale di Buonalbergo – per tenere i riflettori puntati sulla questione.