Salute
‘San Pio’, dai pazienti di Oncologia lettera di riconoscenza al personale
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l’azienda ospedaliera “San Pio” di Benevento ha ricevuto dai pazienti del Reparto di Oncologia.
“Egregio Direttore Generale – esordisce la missiva – innanzitutto La ringraziamo per il tempo prezioso che dedica ad ascoltare il pensiero dei pazienti del reparto di Oncologia”.
Il testo prosegue, poi, confidando i sentimenti di “ansia, paura e preoccupazione”, che agitano l’animo di chi è affetto da certe patologie, e rende merito ad un “personale medico ed infermieristico”, oltre che di “alta professionalità, esperienza e premura”, capace di “stemperare” ogni agitazione, ogni turbamento, con una “umana e professionale accoglienza”.
Un generale apprezzamento, che si traduce perfino in una testimonianza di amicizia e di affetto per le “sig.re Daniela Colucci e Raffelina Zampetti”, infermiere, che “con umana dedizione” ed “alla luce della loro lunga esperienza lavorativa in tale reparto”, si approcciano ai pazienti, consapevoli di “esigenze e difficoltà di ciascuno”.
“Sono felicemente sorpreso di questa missiva, della quale comunque sono grato agli scriventi – ha commentato il dg Mario Ferrante -. Sorpreso, perché noi non facciamo altro che il nostro dovere con l’amore, la passione e l’impegno sostenuto, che la nostra delicatissima funzione richiede. Felice, perché essa ci conferma nella nostra capacità di essere pienamente e compiutamente medici.
Perché – ha spiegato il manager – per essere veramente medici non basta possedere le conoscenze e le abilità tipiche della professione sanitaria, ma avere la disposizione d’animo per condividere dolori, ansie e gioie dei pazienti, di spersonalizzarsi per essere totalmente con loro e, quando si ha notizia di aver conquistato la loro fiducia e la loro amicizia, è come aver vinto la medaglia olimpica.
Ci sentiamo al settimo cielo e tanto – ha concluso – ci dà forza ed entusiasmo per dare sempre di più e riuscire a fare sempre meglio nella nostra missione di restituire salute, speranza e futuro”.