ECONOMIA
Partite Iva, il Sannio maglia nera: nell’ultimo trimestre del 2019 siamo i peggiori d’Italia

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Il Sannio maglia nera delle partite Iva. La provincia di Benevento, secondo la periodica analisi condotta dall’ANCOT, Associazione nazionale consulenti tributari, su dati dell’Osservatorio delle Partite Iva del ministero delle Finanze, è la peggiore d’Italia con una riduzione del 26,53% con 1.573 iscrizioni. Il dato fa riferimento ai primi sei mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018.
Un numero ancora più allarmante se si considera che nel Paese aumenta il numero delle partite Iva. Sul podio per l’incremento maggiore figurano, nell’ordine, le province di: Cuneo con 3.959 iscrizioni nel periodo con un incremento pari al 28,62%; Cosenza con 4.060 iscrizioni e un incremento del 18,61% e Lodi 1.025 iscrizioni con un aumento del 16,21%.
Complessivamente, nel secondo trimestre del 2019 sono state aperte 136.323 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra un aumento del 3,9%.
Dall’analisi emerge chiaramente che la distribuzione per natura giuridica mostra che il 73,5% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 20,5% da società di capitali, il 3,3% da società di persone; la quota dei non residenti, in sensibile aumento, e quella delle altre forme giuridiche rappresentano complessivamente il 2,7% del totale delle nuove aperture.
Rispetto al secondo trimestre del 2018, si registra un apprezzabile incremento di avviamenti per le persone fisiche (+7%), mentre le forme societarie mostrano significative flessioni (-9% le società di capitali e -15,6% le società di persone).Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 43% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,8% al Centro e il 35% al Sud e Isole.