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Medio Calore

San Leucio del Sannio, contaminate le discariche di località Iodice e dell’ex Macello Comunale

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Nuovo capitolo, e si spera l’ultimo, nella ‘storia infinita’ delle discariche delle località Iodice e dell’ex Macello Comunale, a San Leucio del Sannio. Con una delibera della giunta Iannace, infatti, il Comune sannita sta provando a mettere la parola fine alla vicenda cercando di bonificare le aree. Il documento, dello scorso 18 ottobre, recepisce il Piano di caratterizzazione preliminare dell’area e prende atto delle risultanze e delle analisi della ditta “Ian Chem” che hanno fatto emergere nelle due zone valori al di sopra dei parametri.

Per quanto riguarda l’ex Macello – si legge nell’atto – vi è il superamento dei parametri Berillio e Cadmio. In base alla destinazione d’uso, si conclude che il sito sottoposto ad analisi risulta contaminato da sostanze pericolose; in località Iodice, invece, sono i parametri analitici di Berillio, Cadmio, Cobalto, Stagno, Zinco, Etilbenzene, Stirene, Toluene, Xilene e Idrocarburi leggeri C≤12 a superare i limiti previsti.

Alla luce delle risultanze delle analisi, dunque, la giunta Iannace ha stabilito che entrambi i siti necessitano di essere caratterizzati per transitare nel Piano Regionale di Bonifica (PRB) per il “Censimento siti potenzialmente contaminati locali” (CSPC locali) effettuando la relativa comunicazione alla Provincia, alla Regione, all’ARPAC.

L’ingresso nel Piano Regionale, infatti, permetterebbe al Comune di intervenire in maniera definita sui due siti ottenendo i fondi necessari per la bonifica. Secondo una prima stima il costo per l’intera operazione di aggira intorno ai 100mila euro.

Se i fondi dovessero arrivare, sarebbe una svolta per un problema con il quale la comunità di San Leucio del Sannio convive da anni e che ha dato non pochi grattacapi ai cittadini come nel caso dell’incendio divampato nell’ex macello nel maggio del 2015.

“Si tratta di una situazione che la mia amministrazione ha ereditato – ha spiegato il sindaco Iannace -. Stiamo facendo il possibile per risolverla. Dopo il dissequestro, avvenuto circa 8 mesi fa, abbiamo subito ripulito l’area sulla quale l’Ente poteva intervenire.

L’obiettivo – ha concluso il primo cittadino – è bonificare l’area per tentare di restituire alla comunità gli spazi. L’idea è quella di creare un centro polifunzionale. Vedremo i fondi che riusciremo a reperire e poi agiremo di conseguenza, sperando che la Regione intervenga per la bonifica”.

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