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Di Santo: “A Castelvenere continua la farsa. La maggioranza finisce in minoranza”
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“In Comune la farsa continua: la maggioranza finisce in minoranza e vengono ‘beffati’ gli aspiranti neo consiglieri che avrebbero dovuto prendere il posto di due loro colleghi di maggioranza entrati in giunta e per questo dimessisi dalla carica di consiglieri”. Così il capogruppo della minoranza del Consiglio Comunale, Alessandro Di Santo, già sindaco di Castelvenere, sintetizza la seduta del consiglio comunale di ieri sera andata deserta.
E, alla luce della notifica della nuova seduta, convocata in seconda convocazione, protesta con una nota ufficiale inviata al sindaco, al Presidente del consiglio comunale pro tempore, al Segretario comunale e al Prefetto di Benevento.
“Faccio seguito – scrive Di Santo – all’avviso notificato in data odierna e nella qualità di capogruppo di minoranza, segnalo quanto segue:
La seduta convocata ieri 21/10/2019 è stata regolarmente aperta e al momento dell’appello nominale vi era il numero di consiglieri necessario per rendere valida la seduta (come senz’altro risulterà dal verbale).
La circostanza che per ragioni Politiche, peraltro adeguatamente motivate a verbale, i consiglieri di opposizione abbiano lasciato la seduta, ormai aperta, non consente di considerare la seduta come deserta.
Per l’effetto, La diffido dal procedere alla apertura della seduta di domani 23/10/2019 come seconda convocazione, non ricorrendone i presupposti.
In ogni caso, l’avviso notificato non integra i requisiti minimi necessari per la sua validità atteso che non rispetta il termine dilatorio tra notifica e seduta (termine il cui rispetto è necessario anche per le sedute in seconda convocazione) e non indica l’ordine del giorno (che è requisito indispensabile di ogni avviso di convocazione, anche in seconda convocazione)”.
“La presente – conclude la nota – è trasmessa a S.E. il Prefetto di Benevento – per il tramite dell’Ufficio Enti Locali – per opportuna conoscenza affinché adotti le opportune determinazioni in caso di svolgimento della seduta”.