Sindacati
Caporalato, la Fai Cisl: “Istituire rete lavoro agricolo e tavolo provinciale”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Chiediamo un impegno congiunto, a istituzioni locali, regionali e nazionali, per la piena attuazione della legge 199/16, fortemente voluta dal sindacato, non semplicemente come strumento di contrasto, ma di prevenzione del caporalato e del lavoro nero”. Così in una nota Alfonso Iannace della Fai Cisl di Benevento.
“Bisogna ispirarsi alle tante azioni concrete avviate in tal senso in diversi territori, come a Latina con il trasporto gratuito – spiega -, a Nardò con i moduli abitativi, in Calabria con il protocollo regionale, o a Saluzzo, in Piemonte, con uno specifico sportello di collocamento agricolo. Occorre inoltre costituire la Rete del lavoro agricolo di qualità, come è stato fatto ad esempio a Brindisi e Grosseto, incentivando una forte adesione delle aziende agricole anche nel nostro territorio.
In occasione del rinnovo del Contratto Provinciale dei lavoratori agricoli di Benevento – sottolinea il sindacalista -, che scade il 31 dicembre – le Federazioni di categoria – nella piattaforma oltre a proposte riguardanti il salario, la qualificazione, la formazione, l’orario di lavoro, anche quelle legate al welfare contrattuale, con la costituzione dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale, e la costituzione appunto della sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità, prevedendo misure premiali per le aziende che aderiscono e che rispettano la legislazione e la contrattazione sul lavoro, e chiedendo sanzioni più aspre, con la revoca di qualunque tipo di sostegno pubblico, per le realtà non in regola. Questo serve per dare concreta attuazione a uno strumento come la Cabina di Regia, istituita da Governo e parti sociali presso l’Inps, per orientare in modo collegiale i controlli, e aprendo un Tavolo provinciale permanente, compartecipato dal sindacato, dalle rappresentanze datoriali agricole e dalle istituzioni preposte, con cui monitorare e contrastare lo sfruttamento e l’economia sommersa”.