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La richiesta: “La zona industriale di Paduli sia inserita nel decreto ZES”

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La zona industriale di Paduli sia inserita nel decreto ZES (Zone Economiche Speciali) per ottenere agevolazioni e facilitazioni fiscali e burocratiche. Lo chiede al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al governatore campano Vincenzo De Luca una delibera di giunta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vessichelli.
Secondo quanto si legge nell’atto, datato 19 settembre, il provvedimento “è un’importante occasione per favorire gli insediamenti produttivi e di conseguenza una reale opportunità di occupazione per i tanti giovani che sono costretti a lasciare le piccole realtà per trovare occupazione in altre zone d’Italia o all’estero”. Potrebbe rappresentare anche un’azione concreta contro la desertificazione delle aree interne della Campania.
A sostenere la richiesta dell’esecutivo Vessichelli ci sarebbero tutta una serie di fattori: in primis, l’area PIP in questione è stata oggetto di interventi di riqualificazione ed ampliamento (parte dei lavori sono ad oggi in corso) per un importo complessivo di circa 10 milioni di euro.
Paduli, inoltre, confina direttamente con Benevento e la sua zona industriale si trova all’interno dell’Asi del capoluogo sannita.
E ancora: il territorio presenta un adeguato livello infrastrutturale, essendo attraversato interamente dalla statale 90 bis, importante collegamento tra il Sannio e la Puglia. In passato ha anche ospitato una sede distaccata dell’Unisannio, è prossima alla vicina stazione dell’alta capacità Napoli-Bari e nel novembre 2018 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione di uno studio di fattibilità, finalizzato alla creazione di uno scalo merci ferroviario nella zona Asi di Ponte Valentino e precisamente all’altezza della stazione di Paduli.