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Un monumento per ricordare tutti gli emigrati padulesi nel mondo: il 14 la posa della prima pietra

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Paduli si prepara alla posa della prima pietra del monumento in onore dell’immigrazione in Australia e della pace nel mondo. Mercoledì 14 agosto la cerimonia in via Ariella, con la partecipazione delle famiglie degli emigranti, le autorità civili italiane e australiane, le autorità religiose, i sostenitori delle Associazioni ‘Padulesi ed Amici’ e ‘Padulesi nel mondo’. Annunciata anche la presenza del presidente della Provincia, Antonio Di Maria.
Già nell’estate 2017 la comunità padulese residente in Australia aveva espresso la volontà di rafforzare il legame, le origini, le tradizioni e i rapporti, tra i migranti che vivono ad Adelaide e altrove, e il loro paese. Per questo motivo era stato firmato un protocollo d’intesa con l’Ente e costituito un comitato per la realizzazione di un’opera, a testimonianza dei tanti emigranti padulesi che hanno lasciato ma mai dimenticato la terra natia per cercare un avvenire migliore in giro per il mondo. E’ partita così la macchina organizzativa: il Comitato ‘Padulesi ed Amici” ha provveduto ad una raccolta fondi necessari alla realizzazione del monumento e a redigere idee progettuali; l’amministrazione comunale ha invece stanziato 1500 euro per lo svolgimento e l’organizzazione della cerimonia.
“L’opera che si andrà a erigere – si legge nella delibera di giunta guidata dal sindaco Vessichelli – sarà carica di una considerevole valenza storica, civile ed etica perché rende testimonianza ad una intensa pagina di storia scritta col sacrificio, con l’orgoglio e intelligenza tipica dei nostri conterranei, mentre si pone come anello di congiunzione tra passato, presente futuro nel nome di una comune tradizione di cultura e di affetti che nessuna lontananza può affievolire o estinguere. L’opera – conclude il documento – vuol essere proprio questo, un passo lungo e deciso, sospeso tra un passato da ricordare il futuro da costruire”.