CULTURA
‘Colonia Beerfest’, cresce l’attesa: dal 18 luglio il Festival della Birra Artigianale di Benevento

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Tutto pronto per il “Colonia Beerfest”. La seconda edizione del festival della birra artigianale della città di Benevento si snoderà dal 18 al 21 luglio prossimi presso la Colonia Elioterapica, al Rione Ferrovia. Una manifestazione, promossa da AlterEgo Beer & Food e Cooperativa Sociale “Bartololongo”, unica nel suo genere e che quest’anno si arricchisce di tante novità.
Si arte con una nuova distribuzione degli stand, ma anche con il potenziamento dell’offerta culturale e di formazione. Tutte le sere, infatti, intorno alle 19 sono previsti incontri e dibattiti dedicati al mondo della birra. “Un modo per scoprire gli aspetti commerciali, le diverse qualità ed anche i possibili sbocchi lavorativi per chi fosse interessato ad entrare nel settore”, come spiega il presidente della cooperativa Bartolongo, Italo Montella.
Non è tutto, però. Al centro dell’attenzione, ovviamente, ci sarà la birra declinata in tutte le sue qualità. “Aumentano i punti di distribuzione, per snellire le code e offrire un servizio sempre migliore – ha spiegato il titolare di AlterEgo Beer & Food, Mario De Ianni – e fanno il loro ingresso nel festival anche nuovi birrifici ed un “Sour Corner”.
NEL DETTAGLIO – Definito l’elenco dei 30 birrifici presenti (con oltre 60 proposte differenti), tra i più prestigiosi nel panorama italiano ed europeo. Tra gli italiani ci saranno il pluripremiato Hammer di Villa D’Adda (BG) (“Best New Brewery in Italy” nel 2015 per Ratebeer, “Birra dell’Anno 2017” con la Ipa “Wave Runner”, “Birraio dell’Anno” 2016 e 2018 con il mastro birraio Marco Valeriani, onorificenze nel 2019 per altre quattro birre la Pils, la Session Ipa, la Schwarz e la West Coast Double Ipa), gli emergenti Mukkeller (di Porto Sant’Elpidio, premio “Birrificio dell’Anno 2019”) e Bonavena (mastro birraio napoletano, produzione a Faicchio presso il birrificio Saint John’s).
A questi vanno aggiunti i belgi di Brasserie Dupont, Het Nest e Old Beersel, i norvegesi di Lervig, gli inglesi di Buxton (dal Derbyshire), Marble (Manchester), Gipsy Hill (South London) e First Chop, gli irlandesi di Galway Bay, gli olandesi di Uiltje (da Haarlem), i tedeschi di Plank (Alta Baviera). Di particolare interesse la selezione dalla Franconia, ovvero la regione tedesca con il più alto numero di microbirrifici al mondo per chilometro quadrato. Una zona a nord della Baviera dove il tempo si è fermato alla tradizione brassicola dell’epoca pre-industriale. Si tratta di oltre una ventina di birre a bassa fermentazione, alcune delle quali saranno addirittura servite direttamente dalla botte (in cui tradizionalmente avviene la maturazione) accuratamente scelte dallo staff dell’Alter Ego Beer & Food che organizza l’evento in collaborazione con la Cooperativa sociale Bartolongo.
Tra le tipologie ci saranno le Kellerbier (ovvero birre “di cantina”, storicamente fatte maturare in tunnel scavati nelle colline dei villaggi), Rauchbier (cioè le affumicate), le classiche Pils e le Bockbierstagionali, quelle tipicamente legate alle feste. I titolari dei birrifici in questione sono tutti piccolissimi produttori che realizzano artigianali altamente caratterizzate, in molti casi irreperibili ai più e fuori dalla grande distribuzione.
A “Colonia Beerfest” saranno presenti in esclusiva le quasi sconosciute etichette franconi Mönchsambacher, Knoblach, Eichhorn, Meinel, Ott, Elch e Wirth zum Lowembrau con delle vere e proprie rarità. A chiudere la selezione, le acide dell’“Arrogant Sour Corner” in collaborazione con “Beerbante” e Ottavovano” con l’unico marchio extraeuropeo, gli australiani di Wildflower (da Marrickville, New South Wales), e ancora i britannici di Little Earth Project (da Mill Green, Sudbury, nel Suffolk), gli spagnoli di Sesma (dall’omonima città in Navarra), i belgi di Verzet (dal paesino fiammingo di Anzegem, Fiandre Occidentali).
Le interviste nel servizio video