SANNIO
Risanamento idrogeologico ed adeguamento sismico, doppio studio di fattibilità a Bonea

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Continua l’impegno dell’amministrazione comunale di Bonea guidata dal primo cittadino Giampietro Roviezzo. Nell’ottica di poter intercettare preziosi finanziamenti esterni, in particolare, gli uffici comunali, su mandato dell’Organo politico, hanno predisposto un doppio studio di fattibilità tecnico-economico relativamente a due distinte progettualità.
L’una è relativa all’adeguamento sismico ed alla messa in sicurezza dell’edificio “Fondazione Carmine D’Apice” sito alla vita Roma e l’altra agli interventi di mitigazione dal rischio idrogeologico del versante occidentale del monte Taburno. Riqualificazione del patrimonio urbanistico e, come detto, azioni di tutela dai rischi naturali quelli pianificati dall’Esecutivo boneano con la specifica Area municipale, guidata dall’architetto Salvatore Izzo, che, come detto, ha ipotizzato spese per, rispettivamente, 1,3 e 3,9 milioni di euro. Con riferimento all’edificio sede della Fondazione, in particolare, lo stesso, in virtù di verbale del Consiglio di Amministrazione della Onlus dello scorso 11 Giugno, è stato attribuito nel relativo possesso all’Ente comunale.
Il successivo passo, da parte dell’amministrazione boneana, è stato quindi quello di produrre istanza al Ministero degli Interni al fine di ottenere contributi per la redazione degli stadi esecutivi e definitivi delle relative progettualità. Ciò alla luce di specifico decreto del Dicastero in questione, datato 18 aprile, con il quale sono state stanziate somme, a disposizione degli Enti locali, proprio per sostenere attività riferite, appunto, ad iniziative di adeguamento sismico e di messa in sicurezza idrogeologica del territorio.