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Tari a Telese Terme, Abbamondi: scaricati sui commercianti i problemi di conti dell’ente

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“Il 2018 è stato l’anno più nero di sempre per il commercio e le attività produttive telesine tenuto conto del numero elevatissimo delle attività che hanno chiuso i battenti. Un segno tangibile della crisi che investe il settore dei consumi dovuto a mancanza di liquidità e minor potere d’acquisto delle famiglie. Da una amministrazione vicina alla categoria ci saremmo aspettati risposte concrete, dettate dal buon senso prima ancora che dall’equità fiscale, attraverso la previsione di misure di sostegno e sgravi agli esercenti, oltre naturalmente all’incentivazione degli arrivi sul territorio che continuano a latitare”. Così in una nota Angela Abbamondi, capogruppo del gruppo di minoranza “Telese Riparte”.
“Ebbene, Carofano non solo non ha fatto nulla in termini positivi ma ha ulteriormente penalizzato la categoria scaricando sulla stessa i problemi di conti dell’ente.
Sono in distribuzione in questi giorni i bollettini di pagamento della TARI 2019 e non solo le famiglie per alcune decine di euro ma anche e soprattutto le categorie commerciali e produttive hanno avuto modo di riscontrare aumenti nel loro caso vertiginosi fino al 65/% in più rispetto all’anno precedente.
Insomma dopo aver bloccato il Viale Minieri nel pieno della stagione estiva – aggiunge – è arrivato ora il ko definitivo sul fronte fiscale. Comprensibilmente gli esercenti sono sul piede di guerra in quanto ulteriormente penalizzati, con aumenti fiscali in molti casi veramente insostenibili.
Peggio di così Carofano non poteva fare. Di sicuro il rilancio dell’economia non passa attraverso l’aumento delle tasse.
È inaccettabile tanta approssimazione, inefficienza, inefficacia e anti-economicità delle decisioni prese.
Tutto sbagliato. A partire dal piano industriale dei rifiuti che non riduce i costi e scarica il lavoro vero sui cittadini con una differenziata spinta senza alcun vantaggio economico. Peraltro il nuovo servizio ad oggi ancora non parte e già’ sulla distribuzione dei Kit sta facendo discutere ed ingenerato malumori per l’insufficienza dei contenitori in quanto troppi piccoli e senza buste che invece negli anni precedenti erano garantite. Insomma Carofano & C. continuano a sbagliare ed a creare danni irreparabili. Nessuna capacità di programmare e migliorare i servizi. Al contrario, bravissimi a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Paradossale, poi, – conclude Abbamondi – che nessuno dei suoi consiglieri, anche se direttamente colpiti dalle decisioni prese, abbiano avuto il coraggio di dissentire”.