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Sviluppo di Sannio e Irpinia, la Chiesa chiama la politica: “Facciamo rete per le aree interne”
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Provare ad unire le aree interne della Campania nel nome della crescita e dello sviluppo. E’ il fine ultimo del documento scritto dai vescovi delle diocesi che comprendono i comuni delle province di Benevento e Avellino. Una lettera che nasce dalla volontà della Chiesa di essere sentinella dei territori e di recuperare quel ruolo sociale di spinta verso la politica con lo scopo di migliorare l’economia e la qualità della vita delle popolazioni.
La lettera intitolata “Mezzanotte del Mezzogiorno?” è stata presentata questa mattina nel corso di un incontro con la stampa dall’arcivescovo metropolita di Benevento Felice Accrocca, dall’arcivescovo di S. Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia Pasquale Cascio, dal vescovo di Avellino Arturo Aiello, dal vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia Sergio Melillo, dal vescovo di Cerreto Sannita-S. Agata de’ Goti-Telese Domenico Battaglia, dall’abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia.
“Viviamo un territorio che continua a perdere energie giovani – ha commentato Accrocca -. Non vogliamo e non possiamo sostituirci alla politica, ma siamo qui per condividere delle soluzioni e, soprattutto, per promuovere un dialogo che possa creare un sistema territoriale più ampio”.
Cultura, turismo e valorizzazione delle bellezze naturali sono alcuni dei settori che potrebbero trainare Sannio ed Irpinia fuori dalla crisi economica. Un modo per rilanciare i territori e dare una speranza alle comunità. Per farlo, però, c’è bisogno che la politica abbia una parte preponderante nel ragionamento: trasporti, controllo e tutela del territorio sono temi fondamentali.
Se ne discuterà anche i prossimi 24,25 e 26 giugno al Centro “La Pace” di Benevento, dove è in programma il primo forum degli amministratori campani. Tre giorni di incontri, dibattiti e laboratori per rilanciare le aree interne della regione. “Bisogna iniziare a pensare in termini di comprensorio e collaborare tra istituzioni”, ha sottolineato l’arcivescovo sannita.
A raccogliere l’appello della Chiesa sannita ed irpina anche alcuni amministratori, come il sindaco, Clemente Mastella, e il presidente della provincia di Benevento, Antonio Di Maria. “Abbiamo il dovere di recepire le istanze del documento – ha concluso il primo cittadino del capoluogo -, e abbiamo anche il compito di trovare le soluzioni. E’ anche vero, però, che gli enti locali hanno sempre meno fondi”.