Calcio
Bucchi: “La sfida col Padova? Giochiamo come se fosse il primo spareggio play off”
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“Il Padova – afferma mister Bucchi – è una squadra serena e tranquilla perché viene da ottime prestazioni, nonostante sia quasi retrocessa. Questo gli ha dato la serenità di giocare soprattutto contro le squadre forti, dove se perdi è la normalità o se fai risultato è qualcosa di grande. E’ un avversario temibile, ha qualità. Questo campionato ci regala sempre delle sorprese, può accadere di tutto in ogni partita. Dobbiamo pensare che questo è il primo spareggio play off, non faccio calcoli su chi ha giocato o meno. Veniamo da una sconfitta e siamo pronti a fare una grande partita”. Il Benevento si appresta a disputare domani pomeriggio l’ultima partita casalinga del campionato 2018/19 e vuole chiudere con una vittoria per consolidare il quarto posto e provare ad attaccare il Palermo in terza posizione, per arrivare ai play off con il miglior piazzamento.
Sul percorso degli uomini di Bucchi ci sono però i veneti che, malgrado l’ultimo posto in classifica e un piede e mezzo in Lega Pro, stanno vivendo uno stato di forma eccezionale, come dimostra la vittoria del primo maggio contro il Lecce. Il tecnico giallorosso dovrà fare a meno di Maggio, Ricci, Tuia, Costa, Del Pinto, Volpicelli e Asencio. Proprio l’attaccante spagnolo ritornerà solo negli spareggi promozione a causa di un problema al tendine della caviglia, che continua a compromettere il suo rendimento. Volta sarà invece al centro della difesa, mentre Armenteros è in forse a causa di un affaticamento muscolare: lo staff sta infatti valutando se schierarlo dal primo minuto o buttarlo nella mischia a partita in corso. La sorpresa potrebbe essere infine Vokic dal 1’, che agirà come trequartista alle spalle degli attaccanti.
Ma la conferenza stampa della vigilia è anche l’occasione per Bucchi per tornare a parlare del suo futuro a Benevento: “Nessuna decisione sarà influenzata dal discorso della categoria. L’accordo è su base annuale, se alla fine ci si piace si va avanti insieme. Mi sono sentito parte integrante di un progetto ed è un onore farne parte. Mi farebbe piacere continuare questo percorso perché lo sento molto mio, al di là della categoria. Le difficoltà hanno fatto crescere tutti. Quest’anno siamo stati bravi a trovare le soluzioni giusti in tanti momenti complicati. Tutti speravamo di avere più punti, ma sappiamo che un anno del genere dopo la serie A è sempre difficile e tra le retrocesse siamo stati i migliori. Brescia e Lecce hanno meritato ciò che hanno perché hanno sbagliato meno degli altri. Abbiamo dato vita a un discorso positivo e spero di proseguirlo: il progetto continuerà anche senza di me, voglio continuarlo ma se così non fosse sono felice di aver piantato un primo seme”.