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Telese Terme, Fuschini scrive a sindaco e assessore su stato del verde pubblico

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Vincenzo Fuschini, consigliere di minoranza del gruppo consiliare di Telese Riparte, ha scritto una lettera aperta al sindaco e all’assessore all’Ambiente in merito allo stato di salute del verde pubblico a Talese Terme.
Questo il testo della missiva:
“Come tante volte fatto nel corso degli ultimi nove anni, ho portato alla Vostra attenzione e a quella dei cittadini attraverso note, post sui social e articoli sui giornali, la perdita continua e costante del patrimonio del verde pubblico.
Le immagini dall’alto di Telese di qualche lustro fa evidenziano la presenza di molti più alberi rispetto ad oggi; ricordo solo a titolo di esempio la pineta di Montepugliano, gli alberi dei giardini delle scuole elementari e medie, gli alberi di via Caio Ponzio Telesino e del Cimitero e, per ultimo, quelli del Parco Jacobelli e del Lago.
Certamente l’età degli alberi e le loro specifiche patologie, gli eventi atmosferici nonché gli incendi hanno praticamente più che decimato il patrimonio del verde pubblico cittadino. Fatta questa premessa devo, però, necessariamente sottolineare e stigmatizzare la completa ed assoluta assenza di una politica di cura, ampliamento e riqualificazione del verde pubblico.
Tutti i luoghi che ho citato si mostrano in uno stato di totale abbandono, danno un senso di desertificazione. Ogni giorno di ritardo per ripiantare un albero è un giorno perso! La conseguenza dell’assenza di interventi sul verde pubblico mostra anche una mancanza di attenzione, percezione e sensibilità da parte dell’amministrazione agli attuali e gravissimi effetti del cambiamento climatico. E’ mia opinione, infatti, che per invertire la deriva ambientale e climatica del pianeta Terra non bisogna aspettare o rispettare i grandi accordi internazionali, troppo spesso disattesi o, meglio, intempestivi ma bisogna operare a scala locale con scelte rapide e di buon senso.
Una scelta di buon senso, ad esempio, sarebbe quella di progettare e realizzare, ad horas un piano di piantumazione eccezionale e straordinario con la consapevolezza che le eventuali scelte positive di oggi daranno i loro effetti tra non meno di 10 anni. Ritengo che non sia un’utopia pensare di piantare o sostituire un nuovo albero per ogni cittadino residente. Non spetta però a me né alla maggioranza scendere nei dettagli. Ricordo che è compito di una amministrazione dare l’indirizzo politico ed è, altresì, doveroso affidarsi a tecnici esperti per non commettere errori nella scelte da compiere.
In conclusione, sebbene non è mia intenzione dettare l’agenda politica alla maggioranza che, peraltro, ha sempre mostrato la contrarietà alle proposte delle minoranze, mi corre comunque l’obbligo di contribuire alla costruzione di una visione futura della nostra cittadina, soprattutto quando in ballo c’è la qualità della vita dei nostri figli, dei nostri concittadini, dei nostri amici, di noi stessi”.