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“L’Asl ha interrotto i trattamenti Aba”: inizia la protesta delle famiglie dei bimbi autistici

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L’Asl di Benevento ha interrotto i trattamenti Aba erogati in forma indiretta ai bambini autistici. Lo annuncia l’associazione delle famiglie F.A.b.a. aggiungendo che ora i minori “dovrebbero usufruire di trattamenti erogati direttamente dall’azienda sanitaria locale: peccato che tali trattamenti non esistano”.
Il sistema predisposto dalla Asl Benevento – spiegano i genitori guidati dalla presidente Elena Pinto – non ha terapisti in possesso dei titoli legittimi sufficienti per tutti i bambini autistici ed oltretutto il sistema organizzato dalla Asl non ha mai funzionato in maniera continuativa.
Ulteriore beffa per i bambini autistici il sistema organizzato dalla Asl funziona comunque con le modalità dell’assistenza indiretta.
L’Asl Benevento lo sa e nonostante questo ha consapevolmente interrotto i trattamenti ABA in essere che hanno permesso ai bambini autistici di migliorare e sperare in una vita normale.
In tre giorni (di cui 2 festivi) dal 28 al 31 marzo 2019 si sarebbe dovuto effettuare un cambio da una equipe terapeutica che opera validamente ad una equipe terapeutica che non esiste.
Da mesi avevamo chiesto un incontro con la Asl Benevento che mai ci è stato accordato; innumerevoli sono state le nostre comunicazioni a cui mai è stata data risposta.
Noi genitori di bambini autistici siamo sgomenti di fronte a questo, ma per i nostri figli siamo disposti a tutto.
Da mercoledì – continua la nota – avvieremo una serie di attività di protesta per sensibilizzare e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni tutte. Mercoledì alle ore 18 muoverà da piazza IV Novembre un flash mob che proseguirà lungo il Corso Giuseppe Garibaldi per risalire e terminare davanti alla Asl Benevento Direzione Generale, in piazza Risorgimento. Da giovedì mattina un presidio di protesta sarà presente dinanzi alla suddetta Asl e rimarrà fino all’ottenimento di un incontro con il Direttore Generale Franklin Picker.
L’intera cittadinanza – conclude l’associazione – dovrà sapere che i diritti dei bambini autistici vengono sfrontatamente negati e di fronte all’ennesimo eventuale rifiuto al confronto, proporremo ricorso all’autorità giudiziaria.