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Unisannio, ricercatori e studenti a confronto su ricerca e cellule staminali
L'evento si è svolto nell'ambito di "Unistem Day", la giornata mondale della ricerca sulle cellule staminali orientata alla divulgazione scientifica e ad attrarre sempre più giovani verso la ricerca di base e applicataAscolta la lettura dell'articolo
Le cellule staminali e il loro contributo nell’avanzamento della medicina e delle cure sono state al centro dell’undicesima edizione di UniStem Day, la giornata della ricerca, che quest’anno è divenuta mondiale con il coinvolgimento dei centri di ricerca di Australia, Colombia e Singapore.
L’Unisannio ha partecipato all’evento, che si pone come momento di divulgazione scientifica e di attrazione verso la ricerca di base e applicata, con una serie di interventi di ricercatori dell’Università “Federico II” e del CNR di Napoli e dell’Università del Molise, rivolti agli studenti di undici scuole del Sannio e dell’Irpinia.
A parlare della funzione delle cellule staminali e del loro contributo nell’affrontare le malattie genetiche, la ricercatrice Silvia Parisi, del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
La giornata è stata introdotta anche da un collegamento in diretta streaming con l’Università degli Studi di Milano per seguire l’intervento su “Il valore della memoria” della senatrice a vita Liliana Segre.
“Un modo – ha spiegato il direttore di Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Unisannio, Maria Moreno, che ha anche evidenziato l’obiettivo della giornata rivolta sopratutto agli studenti delle scuole superiori, per trasmettere i valori dell’integrità, della tenacia, del coraggio e della scelta che sono alla base della vita del ricercatore.”
Un intervento, quello della senatrice Segre, testimone di pace e di vita dopo la sua esperienza nei campi di concentramento nazisti, che, senz’altro, lancia il messaggio latente di un’etica della esperienza scientifica e della sperimentazione finalizzata al bene e alla salvaguardia della vita umana.
In tutto sono 99 gli atenei e i centri di ricerca che oggi in 15 Paesi (Australia, Austria, Colombia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Singapore, Svezia, Ungheria) nel mondo hanno dato vita in contemporanea al più grande evento di divulgazione scientifica dedicato agli studenti delle scuole superiori, 30 mila solo in Italia.
Le dichiarazioni nel servizio video