SOCIETA'
Start Cup Campania 2018: buona affermazione di Unisannio nei progetti Aedes e Gradì

Ascolta la lettura dell'articolo
Mercoledì 24 ottobre presso l’Università di Salerno si è tenuta la finale regionale della Start Cup Campania 2018. L’edizione 2018 della Business Plan Competition organizzata dai 7 atenei campani ha visto la partecipazione di 112 gruppi con la preparazione di 50 Business Plan.
Malgrado la numerosa e agguerrita concorrenza, l’Università del Sannio ha avuto una buona affermazione.
Infatti i vincitori della Start Cup Campania 2018 sono stati: 1° posto – progetto Chestvir (Univ. Vanvitelli), con un premio di 5000 Euro; 2° posto – progetto Virocol (Univ. Federico II), con un premio di 3000 euro; 3° posto – progetto Biotompack (Univ. Vanvitelli), con un premio di 2000 euro; 4° posto – progetto Gradì (Univ. Salerno e UniSannio), con un premio di 1000 euro; 5° posto – progetto Geosyl (Univ. Parthenope), con un premio di 1000 euro.
Per il Premio Studenti, si sono aggiudicati il podio: 1° posto – progetto Lucky Bags (Univ. Salerno); 2° posto – progetto Aedes (Univ. Sannio e Univ. Federico II); 3° posto – progetto D-Box (Univ. Salerno). Il premio Contamination è andato al progetto Aedes (Univ. Sannio e Univ. Federico II). Il Premio Pari Opportunità è andato al progetto Detocs (Univ. Federico II).
Il pluripremiato progetto Aedes è stato curato dagli studenti Unisannio Marco Apollonia, Giulio Santabarbara, Chiara Maresca e seguito dall’Ufficio di Trasferimento Tecnologico dell’Ateneo e dal Laboratorio MISTER EnLab del DEMM. In particolare, l’idea imprenditoriale si fonda sulla progettazione, realizzazione e vendita di un software AEDES per l’edilizia 4.0. Il prodotto può essere inquadrato nell’ambito del BIM (Building Information Modelling) ovvero quei software utilizzati per l’ottimizzazione della pianificazione, la realizzazione e la gestione delle costruzioni.
Al progetto Gradì ha invece lavorato la laureata magistrale in Biologia Chiara Giordano . Il gruppo di lavoro ha proposto un dispositivo semplice che sfrutta le nanotecnologie per la misura rapida ed economica della gradazione alcolica e della temperatura delle bevande. Il metodo potrebbe rilevarsi utile nel processo di produzione e fermentazione, o anche nel consumo, di bevande alcoliche.