AMBIENTE
“Compost Tour”, si è concluso a Benevento il ciclo di seminari sui rifiuti organici

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Si è concluso a Benevento il 18 ottobre scorso, dopo le 3 tappe in terra pugliese (Laterza, Monopoli, Massafra) e in terra lucana (Francavilla in Sinni), il “Compost Tour”, il ciclo di seminari formativi in materia di rifiuti organici che ha visto protagonisti i referenti dei Comuni, delle aziende di igiene urbana locali, delle associazioni e di tutti gli altri stakeholders coinvolti nella filiera.
I seminari hanno offerto un’opportunità di supporto e consulenza gratuita a chi ha il dovere di conoscere, implementare e veicolare presso le comunità cittadine il messaggio legato all’importanza di una corretta raccolta dei rifiuti organici, all’interno del quale riveste un ruolo fondamentale anche il riconoscimento dei sacchetti non conformi.
[…] Italia, pioniera in Europa nel campo delle bioplastiche e della bioeconomia. Partendo dall’efficiente uso delle materie prime creiamo prodotti biodegradabili, compostabili e rinnovabili, rigenerando gli scarti e con essi i territori e l’occupazione […]. Così afferma Carmine PAGNOZZI – Direttore Generale di Assobioplastiche – uno dei quattro relatori che si sono alternati nel corso degli interventi.
I seminari sono stati sempre aperti con una presentazione del progetto “Compost Goal”, all’interno del quale si innestano i seminari stessi come uno degli strumenti previsti per promuovere e valorizzare maggiormente i temi della qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, con particolare riferimento ai sacchetti a norma UNI EN 13432:2002, nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost. Ad introdurre “Compost Goal”, Lella MICCOLIS, Amministratrice di Progeva Srl, la società promotrice del contest che premia i comportamenti virtuosi dei circa 40 Comuni che conferiscono la frazione organica presso l’impianto di compostaggio Progeva con sede in Laterza (TA).
Nell’ambito del suo intervento, la MICCOLIS ha dichiarato che […] Nella catena del rifiuto organico un impianto di compostaggio è un anello terminale ma nella vita di tutti i giorni non può non essere in prima linea. Qualificare, formare e valorizzare. Questa la strada che abbiamo scelto […].
La partita promossa da “Compost Goal” si gioca sulla sostenibilità ambientale con l’obiettivo di scendere in campo per reimmettere in circolo forze e risorse economiche, ambientali e sociali.
Seguendo questa linea, Alberto CONFALONIERI del Consorzio Italiano Compostatori evidenzia che […] La crescita costante della raccolta differenziata dei rifiuti organici in Italia ha fatto assumere alla filiera del riciclo di queste frazioni un ruolo primario nella gestione complessiva dei rifiuti urbani, che non può che riempirci di soddisfazione. Tuttavia, l’Europa ci chiede oggi di perseguire obiettivi ambiziosi di riciclaggio effettivo dei rifiuti raccolti, rispetto ai quali è fondamentale un cambio di passo sulla qualità dei rifiuti stessi, ancora eccessivamente contaminati da frazioni estranee – prime tra tutte le plastiche – a dispetto dei divieti di impego sanciti dalle norme sulla raccolta differenziata. Attraverso il ciclo di incontri organizzato nell’ambito del progetto Compost Goal, il CIC ha voluto testimoniare la rilevanza del problema della contaminazione dei rifiuti organici, che costringe gli operatori degli impianti di compostaggio ad operazioni di raffinazione costose sul piano ambientale ed economico. Cittadini, Comuni, operatori delle raccolte e del riciclo devono essere consapevoli che assicurare la qualità dei rifiuti rappresenta un interesse comune nella direzione di corrispondere agli obiettivi Comunitari, di ridurre i costi complessivi di gestione e di aumentare i benefici ambientali ad essa connessi […].
A chiudere gli interventi Pasquale LEPORE, Direttore Tecnico di Officine Sostenibili, che, con un approccio pragmatico, orientato alla gestione ottimizzata e alla risoluzione efficiente delle principali problematiche, ha sottolineato che […] Mandare la palla in rete, realizzando un goal sostenibile, significa guidare le amministrazioni locali e i cittadini nel passaggio dal “sapere” al “saper fare”.