SANNIO
Anno scolastico al via nella Valle del Tammaro, Di Sisto: “Disservizi a Sassinoro e Morcone”

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“Salviamo le scuole e garantiamo i servizi. Ascoltare i cittadini è un impegno di prioritaria importanza da parte della classe politica. Per promuovere la cultura sul territorio, serve la capacità di dialogo e di relazione con i cittadini cercando di capire quali siano le scelte da intraprendere più adatte alle loro esigenze. Purtroppo, però, tutto ciò non è stato considerato nei comuni di Sassinoro e Morcone”. A denunciarlo in una nota è Lucio Di Sisto, consigliere comunale di minoranza a Sassinoro.
“Numerose – spiega – sono le lamentele e le preoccupazioni dei genitori in concomitanza con l’apertura del nuovo anno scolastico. Disservizi, ma sopratutto campanilismi dei comuni che vanno a penalizzare sia gli utenti sia gli enti stessi. Basta pensare all’edificio scolastico di Sassinoro, la scuola elementare del paese conta una ventina di bambini tra materna ed elementare, che hanno un costo per l’ente comunale pari a circa 40mila euro annui. Un servizio di trasporto scolastico che non è stato ancora affidato e che costringe i genitori ad accompagnare e riprendere i propri figli quotidianamente.
Malcontento anche a Morcone dove, a quanto pare, ci saranno problemi a garantire sia la mensa, che l’attività motoria scolastica. Una scuola aperta in fretta e furia, con pittura terminata la sera prima. Oltretutto molti genitori hanno deciso di iscrivere i propri figli in altri istituti scolastici. Una mancata capacità di dialogo tra politica e cittadini, ma soprattutto incapacità politica che si trasforma in disservizi per l’utente.
La classe politica dell’Alto Tammaro, insieme al dirigente scolastico, avrebbe potuto fare una scelta; la distribuzione equa sul territorio della popolazione scolastica. Sarebbe bastato formare qualche mese prima un tavolo tecnico tra politica e dirigente cercando di trovare una soluzione nel distribuire equamente gli alunni dell’infanzia, delle elementari e quelli delle medie sulle strutture scolastiche presenti nei comuni di Morcone, Sassinoro e Santa Croce del Sannio. Una scelta che avrebbe scaturito sicuramente qualche malcontento, ma correlata ad una pianificazione adeguata avrebbe garantito un servizio migliore,oltretutto sarebbe stata una soluzione strategica per un futuro prossimo che vede l’imminente chiusura di molti edifici scolastici per mancanza di alunni.
La scuola del nostro comune – aggiunge – rientra nel comprensorio di Morcone, quindi, bisogna trovare una soluzione per farla sopravvivere, diversamente non si potrà che assistere alla chiusura della stessa. La politica ha l’obbligo di garantire il diritto all’istruzione e con esso, tutti i servizi connessi, i quali, dovrebbero essere efficienti già dai primi giorni di scuola, così come avviene in molti comuni virtuosi. Essere visionari nelle scelte da adottare, inizialmente, può scaturire dissensi, ma se studiate e concordate con i cittadini, a breve-lungo termine si trasformeranno in soluzioni ottimali per assicurare il diritto alla cultura.
Nel frattempo i Sindaci, insieme alle giunte, – conclude Di Sisto – continuano a richiedere finanziamenti per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici, ma rimane lontana l’idea di realizzazione nel comune capofila (Morcone) un polo unico scolastico, sicuro e con tutti i servizi al suo interno. Una visione politica che alcuni comuni Molisani hanno già realizzato”.