SANNIO
Vicenda Pronto Soccorso al Sant’Alfonso, da Limatola: “Chiediamo chiarezza e confronto”

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Intorno alla vicenda della chiusura del pronto soccorso di S. Agata dei Goti si alza anche l’amministrazione comunale di Limatola che insieme ai cittadini chiede con forza, come già fece il sindaco nella riunione che si tenne mesi fa nella stessa S. Agata, organizzata dall’on. Sandra Lonardo Mastella, la permanenza del pronto soccorso nell’ospedale De’ Liguori di Sant’Agata dei Goti.
A raccogliere le preoccupazioni dei cittadini è il vicesindaco Pina D’Angelo che chiede alle istituzioni di non sottovalutare quelle che possono essere le ripercussioni che potrebbero derivarne e la mancanza di tutela del diritto alla salute per tutti gli abitanti di una intera valle come quella Telesina e Caudina che si troverebbero sprovviste di un punto di primo soccorso nell’unico ospedale zonale.
“Il diritto alla salute come il diritto all’istruzione non devono in alcun modo rispondere a logiche imprenditoriali. L’Italia ha impiegato decenni a raggiungere un traguardo invidiato da tutte le altre nazioni ed ora non possiamo permettere che in un solo colpo venga gettato via tutto il lavoro e l’impegno che i nostri predecessori hanno profuso per far si che il nostro tricolore, simbolo di forza di una Patria, venga svuotato del suo storico significato e che il nostro paese diventi come tutti gli altri in cui non si tutelano in alcun modo i suoi abitanti. Se ci sono colpe sono sicuramente da addebitare a chi in passato con mezzucci o prepotenza ha sottratto allo stato sociale risorse da destinare altrove, ora forse queste persone non ci sono più, ma non possiamo certo essere noi a pagarne le conseguenze. Noi, i nostri figli e le future generazioni abbiamo bisogno che lo Stato ci tuteli, ci aiuti, e che insieme possiamo di nuovo ripartire per riportare l’Italia ad essere la Nazione fiera ed orgogliosa che meriterebbe essere.
Perciò accanto al sindaco, Carmine Valentino e a chi in queste ore sta rispondendo con forza e si sta opponendo a queste decisioni, – conclude – anche noi chiediamo chiarezza e confronto prima che venga presa qualsiasi decisione in merito”.