Comune di Benevento
Benevento guarda al futuro: per difendere l’ambiente si punta su rain gardens e tetti verdi

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Il Comune di Benevento sarà il partner dell’Unisannio in un progetto sperimentale per la risoluzione di tematiche ambientali. Lo ha stabilito la giunta di Palazzo Mosti che, lo scorso 22 agosto, ha approvato l’adesione – in collaborazione con l’Ateneo sannita – al bando comunitario “Life 2018 Climate Change” che punta ad affrontare le problematiche del runoff, il dilavamento delle acque piovane, e delle isole di calore.
L’iniziativa – che ha come project leader i docenti Carmine Guarino e Nicola Fontana – è stato denominato “Beneventum”, concorrerà per un budget preventivato di 2 milioni e 500mila euro, di cui un milione di 375mila euro cofinanziato della misura “Life”, e avrà una durata di 3 anni.
In merito al Runoff, saranno ideati dei rain gardens – giardini della pioggia “che si presentano – scrive l’Unisannio nella sua relazione – come delle leggere depressioni del suolo ricoperte a verde simili a delle aiuole. Il loro scopo è quello di gestire e controllare le gradi quantità d’acqua piovana provenienti dai tetti degli edifici, dalle sedi stradali e dalle grandi aree pavimentate. Inoltre, contribuiscono notevolmente alla riduzione dell’inquinamento idrico intercettando e trattenendo l’acqua piovana di deflusso urbano riducendo il fenomeno del “runoff”.
Per le isole di calore, invece – proseguono i docenti -, saranno progettati dei Green Roofs – tetti verdi. Si tratta di installazioni, simili ad un tappeto di erba naturale, che ha bisogno di una bassa manutenzione e viene innaffiato principalmente dalle precipitazioni meteoriche. I tetti verdi abbassano i consumi per il riscaldamento del 23% e per il raffrescamento del 75%”.
I due interventi dovrebbero essere realizzati all’ex Palazzo Impregilo che ospita gli uffici del Comune.
Sulle sponde del fiume Sabato, a ridosso dell’area urbanizzata, c’è l’intenzione di realizzare una forestazione urbana e peri-urbana in grado di rispondere ad entrambe le problematiche. “Come foresta urbana– aggiungono dall’Unisannio – si intende l’insieme della vegetazione presente nelle aree urbane. Le urban forest influenzano il microclima delle aree abitate riducendo il raffreddamento in inverno e in estate, grazie all’ombreggiamento e l’evapotraspirazione, abbassano le temperature. Inoltre, riducono l’inquinamento, l’erosione del suolo, consolidano gli argini fluviali e migliorano la qualità della vita”.
Il progetto prevede l’adesione di una serie di partner ai quali spetta il 45% di cofinanziamento dei costi anche attraverso il meccanismo dell’unpaid work, ossia attraverso l’esposizione del costo lordo degli stipendi del personale coinvolto. In pratica, Palazzo Mosti aderirà attraverso il lavoro dei dipendenti che collaboreranno a realizzare i progetti.
Si tratta di una opportunità importante per il Comune di Benevento che potrebbe divenire un ente pilota in tema di risoluzione di tematiche ambientali. Una scelta che potrebbe essere ripagata in futuro grazie alla possibilità di accedere a specifici finanziamenti in materia.
Il bando europeo si chiuderà nel prossimo settembre e se il progetto “Beneventum” risulterà vincitore per l’inizio del prossimo anno potrebbero partire i lavori.