AMBIENTE
Rifiuti, vertice Samte-sindaci: “I Comuni paghino per scongiurare crisi conferimento”
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La questione rifiuti nel Sannio continua a preoccupare. Nei giorni scorsi, c’era stata una durissima nota di Fabio Solano, amministratore unico della Samte, in merito alle morosità di alcuni comuni nei confronti della Società partecipata della Provincia di Benevento. Questa mattina, riunione in Prefettura nel tentativo di sanare la vicenda dei pagamenti arretrati. Diciannove i primi cittadini convocati, di questi ne erano presenti 11 all’inizio della riunione con il prefetto Francesco Antonio Cappetta e i vertici della Samte.
A preoccupare sono due aspetti: da un lato le somme che la società deve ancora incassare da parte degli enti locali morosi, fondi che in alcuni casi si aggirano intorno ai 300mila euro; dall’altro le problematiche dell’impianto Termovalorizzatore di Acerra che, a causa di alcuni rallentamenti, rischia di paralizzare la raccolta e lo smaltimento della frazione indifferenziata che viene stoccata nello Stir di Casalduni.
Se la situazione non dovesse migliorare e con altri interventi di manutenzione straordinaria all’impianto di Acerra programmati per il 2019, si potrebbe materializzare l’incubo di una crisi rifiuti con i cumuli di buste lasciati per le strade. Si tratta ancora di una eventualità, ma che non può e non deve essere ignorata.
In sostanza, se le somme non entreranno nelle casse della Samte è impensabile immaginare anche una possibile soluzione alternativa con il conferimento dei rifiuti all’estero o fuori regione a causa dei costi eccessivi. Un prezzo salato che a pagare sarebbero i cittadini con un eventuale aumento delle tariffe di conferimento per i Comuni.
“E’ una situazione seria – ha concluso Solano -. Siamo qui stamattina perché insieme bisogna trovare una soluzione concreta. Ognuno deve assumersi la propria responsabilità di fronte ai cittadini e alle istituzioni”.
Sul tema i primi cittadini, avrebbero concordato il pagamento delle somme correnti. In merito al progresso, invece, con molta probabilità si andrà verso una dilazione dei debiti tenendo conto anche delle esigue finanze degli enti locali. Un accordo che potrebbe, per il momento, scongiurare la fase emergenziale.
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