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Il Comitato Acqua Bene Comune: “Da Gesesa elemosine al popolo, ma a che prezzo?”

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“Le cittadine e i cittadini di Benevento hanno finalmente risolto tutti i problemi, grazie all’opera che da alcuni mesi una società “benefattrice, di promozione sociale”, continua a portare avanti elargendo a piene mani risorse economiche per sistemare strutture e servizi pubblici. Si chiama Ge.se.sa., è una Società per Azioni a maggioranza CREA gestioni (57,93%), parte del Gruppo Crea Spa, acquistato nel 2006 dall’ACEA Spa, che vede Roma Capitale al 51% e il mercato al 49% (maggiore azionista la multinazionale francese SUEZ con il 23,33%): aziende che fanno utili sulla gestione dell’acqua, che è bene comune”.
A scriverlo ironicamente in una nota è il Comitato Sannita Acqua Bene Comune, che aggiunge: “L’illuminazione dell’Arco di Traiano e del teatro Romano; le sponsorizzazioni in manifestazioni e scuole; l’offerta di auto per uso amministrativo comunale; il ripristino di strutture sportive, come il Campo Coni. Con questo ritmo serrato si susseguiranno le regalie e le elemosine per il popolo beneventano e sannita, mentre non ci sono risorse per le opere sulla rete idrica che sarebbero urgenti da effettuarsi.
La domanda di fondo che è dovere di ogni cittadino porsi è “Ma chi pagherà e chi sta pagando tutto questo?”. Ovunque, quindi anche a Benevento, il costo è pagato dai soliti noti, uomini e donne, famiglie che ogni anno, pur continuando ad avere problemi di ogni sorta, pagano profumatamente il conto.
L’ostentazione con la quale la Ge.se.sa. continua nell’opera in corso, incentivata dagli atteggiamenti dell’Amministrazione, – prosegue il Comitato – è talmente evidente da riuscire a far passare in secondo piano tutte le penose questioni relative alla qualità dell’acqua erogata e del servizio offerto.
E questa operazione, di classico stile neoliberista, si chiama “Mani sulla Città”, parafrasando il famoso capolavoro di Francesco Rosi: il Comitato Sannita ABC ha lanciato una sfida che, quindi, si preannuncia difficile, ma di vitale importanza, per il valore ed il significato di cui essa è portatrice, e per l’effetto che intende promuovere sulla consapevolezza e la responsabilità della città di Benevento e di tutto il Sannio: a fine settembre inizierà la raccolta firme per il referendum comunale che chiederà alla cittadinanza di ribadire, una volta per tutte, che la gestione dell’acqua, il primo bene comune, deve essere assolutamente pubblica e rimanere fuori dalle logiche e dagli interessi e profitti di mercato.
All’incontro “Acqua pubblica” che si è tenuto il 30 luglio a Roma, – conclude la nota – così ha dichiarato il Presidente della Camera, Roberto Fico: “Il nostro Paese ha bisogno di una legge quadro che si occupi di organizzare in maniera uniforme il servizio idrico integrato, riportandolo sotto il controllo pubblico e fuori dalle logiche di mercato…”.