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Atc Benevento, interviene il presidente De Lucia: “La mia elezione è legittima”

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“E’ tempo di fare chiarezza. Troppe le voci infondate fatte circolare nei giorni e nei mesi passati al solo fine di creare confusione e di mistificare la realtà. Le elezioni del Presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia di Benevento hanno seguito tutti percorsi corretti e di legittimità; ad oggi nessun atto formale o provvedimento ha mai annullato l’elezione del sottoscritto che dal 23 marzo, con costante impegno, opera nel solo interesse dei cacciatori sanniti”. Così il presidente dell’Atc di Benevento, Gianpiero De Lucia.
“In tal senso – prosegue – sono stati convocati ben due comitati con all’ordine del giorno, tra l’altro, i ripopolamenti di selvaggina nel territorio della Provincia sannita; ai due appuntamenti erano assenti i seguenti componenti : Venditti Filippo (EPS), Serino Cesare (Regione Campania), Angelo Gallo (ANUU), Michele Buonanno (ITALCACCIA), Luigi Lombardi (LIBERA CACCIA), Aceto Ganluca (COOP AGRI), Mario Ranaldo (CONFAGRICOLTURA), Vincenzo Ciervo (REGIONE CAMPANIA), Antonio Anzuino (REGIONE CAMPANIA),Emilio Galano (ARCI CACCIA). A loro chiedo con franchezza da quali reali interessi siano mossi. A loro ho sempre chiesto senso di responsabilità nei confronti dei cacciatori ma non ho mai ricevuto risposte. Essi stessi hanno chiesto (purtroppo non a me e non nelle forme corrette) la convocazione di un Comitato di Gestione ma nell’ordine del giorno non erano in alcun modo previsti i ripopolamenti che il mondo venatorio sannita aspetta; le uniche richieste riguardavano la rielezione di un nuovo president. A fronte di tanto ad essi pongo la stessa domanda fatta a me : “Vi interessano le poltrone di questo ATC o i bisogni dei cacciatori?”
Non sono io ad avere bisogno di risposte che già conosco, datene ai cacciatori e provate a spiegare loro i motivi delle vostre assenze – attacca De Lucia -. A fronte delle mia legittima elezione, vengono continuamente prodotte note alla Regione Campania per un solo fine e cioè quello di bloccare le attività di questo ATC che mai, in passato e in nessuna occasione, ha avuto contrapposizioni di maggioranze e minoranze. Qualora un provvedimento di annullamento mi raggiungesse, sono pronto a difendermi ed a far valere in ogni sede le mie legittime ragioni ma ad oggi bisogna solo prendere atto della situazione di fatto, c’è stata una elezione, ha avuto un suo esito ed il Comitato di Gestione, con tutti i suoi 19 membri, deve farsi carico del lavoro e delle responsabilità perché i cacciatori del Sannio possano vivere nel miglior modo possibile la loro e nostra passione.
Sin dal primo giorno – prosegue – ho lanciato nei confronti di tutti i componenti segnali chiari di distensione e apertura perché si potesse assieme avviare le attività, né è prova chiara il fatto che l’Ufficio di Presidenza non è stato ancora composto, a mio avviso, quello, come ogni altro provvedimento, va preso di concerto con tutte le “anime” rappresentate nel Comitato. A fronte di tanto nessun mio invito è stato accolto. Io sono qui, disponibile come sempre ad incontrare ogni cacciatore ed ogni componente, non vedo fazioni, non vedo maggioranze o minoranze e soprattutto non esiste cacciatore che possa essere garantito più di altri, per questa presidenza c’è solo il popolo dei cacciatori e il mondo della caccia che, d’intesa con le componenti agricole e ambientali, va tutelato e garantito in ogni sede.
Se è questo l’interesse comune – conclude -, beh, viva Dio, nessuna altra ragione può fermare ancora l’attività dell’ATC e dei suoi 19 componenti ma se, al contrario, il solo interesse che spinge “alcuni” è quello di occupare una poltrona, sono pronto alla difesa in ogni sede, la legge è più che chiara e non basta sventolare un parere per modificarla, un parere resta un parere, una sentenza sarà più utile e perentoria, quella si, non può essere confutata. Comprendo bene che sia più facile raccontare strumentali falsità ma sicuramente è meno utile, nessuna porta è stata mai chiusa e sono pronto e disponibile a dialogare e mediare con chiunque perché possa essere tutelato, garantito e migliorato l’unico interesse che deve muoverci e cioè la crescita e la salvaguardia del mondo venatorio sannita”.