ECONOMIA
In Campania il mattone riparte: in sei mesi salgono i prezzi, ma non nel Sannio

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Contrariamente a quanto avviene a livello nazionale, dove i prezzi degli immobili in vendita proseguono su un trend al ribasso, in Campania i costi del residenziale hanno ripreso a salire. Secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it sul primo semestre 2018 in regione i prezzi richiesti per le compravendite residenziali sono aumentati del 4,1%. Meno evidente ma pur sempre positivo anche l’andamento delle locazioni, con i canoni che hanno subito rincari di quasi un punto percentuale in sei mesi (+0,9%).
In un quadro generale di ripresa del mattone, fra le cinque città capoluogo di provincia due mostrano ancora segni di sofferenza sul fronte prezzi richiesti: si tratta di Avellino e Benevento, dove i costi medi sono calati rispettivamente dell’1,8% e del 2,6%. È a Salerno invece che si registra l’aumento più cospicuo fra le città della regione, con un +1,1% che la conferma come la più cara per comprare casa: il prezzo medio richiesto è pari a 2.688 euro al metro quadro.
Nella classifica dei costi segue Napoli, con un andamento dei costi che tende alla stabilità (+0,3%) e un prezzo al metro quadro di 2.651 euro/mq. Terza sul podio è Caserta dove, a giugno, il valore medio richiesto è stato di 1.651 euro/mq, cifra aumentata dello 0,8% in sei mesi.
Locazioni in ripresa ma tra le città è solo Napoli che registra un andamento positivo
Come per le altre metropoli italiane, anche a Napoli i costi delle locazioni sono in costante aumento e nel primo semestre del 2018 si è registrato un +0,9%. Nelle altre città della regione, però, il trend è ancora in negativo, in particolar modo ad Avellino e Caserta dove i canoni medi hanno perso oltre il 2% in sei mesi. Non arrivano al -0,5% i cali rilevati a Benevento e Salerno (-0,4% e -0,2%).