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All’Unisannio la storia dell’azienda Seda. D’Amato: “L’Italia cresce se è attenta al Sud”

L'esperienza dell'azienda Seda è stata al centro di un seminario di studi all'Unisannio con la presenza del presidente di Finseda, Antonio D'Amato, già vertice di Confindustria

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Radicata al Sud ma orientata da sempre all’estero: ancora oggi la Seda, holding internazionale e leader mondiale nell’imballaggio alimentare della famiglia D’Amato conserva il suo centro decisionale a Napoli e continua con le strategie di innovazione tecnologica e internazionalizzazione il successo imprenditoriale cominciato nel 1964 che gli è valso il ruolo di simbolo del miracolo economico di quegli anni.

L’esperienza maturata dall’azienda Seda, oggetto anche di un percorso di ricerca dei laureandi in Economia e Management del DEMM dell’Unisannio, è stata al centro dell’ottavo seminario di studi del ciclo denominato “Gli studenti per gli imprenditori: un laboratorio nel Sannio”.

Il presidente di Finseda, Antonio D’Amato, già primo presidente meridionale di Confindustria e vertice attualmente dei Cavalieri del Lavoro, ha spiegato le ragioni del successo dell’azienda fondata dal padre e esempio di vitalità produttiva del Mezzogiorno.

Di visione europeista D’Amato è certo che senza l’attenzione al Sud l’Italia non possa veramente crescere, al di là delle scelte di governo che hanno visto l’istituzione del ministero per il Sud.

“Serve recuperare un’ottica meridionalista e agire con coerenza di governo – ha detto d’Amato, che ha evidenziato la necessità anche di un’Europa forte e unita perché possano essere attuate strategie di sviluppo efficaci.

Poi un consiglio agli studenti affinché con la propria competenza possano contribuire a valorizzare le eccellenze della nostra terra. “Servono tanto lavoro duro, capacità di iniziativa, fiducia in se stessi e tanto coraggio”, ha concluso D’Amato.

Presenti, tra gli altri, anche il presidente della Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative, Costanzo Iannotti Pecci, che ha testimoniato il legame che Seda ha con il Sannio da sempre e in particolare con Telese Terme dove si trova uno dei suoi primi clienti storici, evidenziando che “la famiglia D’Amato ha fatto le scelta strategica di rimanere con il cervello a Napoli.”

Il prorettore dell’Unisannio Marotta, nello spiegare che l’incontro fa parte di un modello formativo che vede il coinvolgimento fattivo degli studenti nella ricerca sul campo, ha sottolineato che l’origine del successo dell’azienda Seda sta nell’ “aver giocato sui due asset strategici dell’internazionalizzazione e dell’innovazione tecnologica.”

L’incontro è stato coordinato dalle docenti di Storia economica, Vittoria Ferrandino, e di Management della conoscenza e dell’innovazione, Mirella Migliaccio.

Le dichiarazioni nel servizio video

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