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Telese: il M5s Valle Telesina interviene su streaming, acqua, rifiuti e Tari

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“Il Gruppo “Movimento 5 Stelle Valle Telesina” esprime il proprio compiacimento nell’apprendere che, finalmente, il Consiglio Comunale di Telese Terme ha deciso di occuparsi di una più efficace e trasparente informazione ai cittadini mettendo in cantiere un regolamento per la trasmissione in streaming delle sedute di Consiglio, rispondendo così, seppure in ritardo e grazie all’insistenza del Consigliere Fuschini, ad una nostra vecchia richiesta.
Su tale iniziativa abbiamo suggerito, con una lettera al Presidente ed ai Capi Gruppo Consiliari, di inserire alcuni piccoli emendamenti alla bozza in discussione, emendamenti ispirati da esperienze precedenti in altri comuni che hanno permesso di rendere il servizio a costo zero. Ci domandiamo, però, quanto tempo ancora dovrà passare prima che il Sindaco ed il Consiglio Comunale prendano in considerazione altri argomenti ugualmente importanti ma al momento più sentiti ed urgenti quali ad esempio le due petizioni sull’acqua presentate il 17 novembre scorso, con a corredo 600 firme di cittadini telesini e per le quali nulla ancora è stato fatto.
Ci domandiamo altresì, riferendoci alle risultanze dell’ultimo Consiglio Comunale di fine marzo scorso ed alla conseguente Ordinanza Sindacale che impone alla Ditta Lavorgna una ulteriore proroga semestrale al contratto di appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e concede un aggiornamento delle tariffe per lo smaltimento riguardanti la frazione organica e l’indifferenziato e una definizione, per le due citate categorie di rifiuti, di quantità forfettarie (1176 tonnellate per la frazione organica e 911 tonnellate per l’indifferenziato), su quali basi siano state calcolate quelle quantità e con quali mezzi e risorse umane si sia controllato che tali quantità rispecchino la realtà.
Infine ci domandiamo se quanto sopra si concretizzerà in aggravi per le tasche dei cittadini, con aumenti delle tariffe TARI. Ci auguriamo di no, naturalmente. Siamo certi che la volontà di produrre un regolamento per la trasmissione in streaming delle sedute consiliari non sia, in realtà, il “contentino” per distrarre i cittadini da problematiche più pressanti, ma abbiamo il diritto-dovere di domandarcelo”.