Sindacati
Elezioni Rsu al Comune di San Giorgio del Sannio, la denuncia della Cgil: “Dipendenti discriminati”

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“La Fp Cgil, deve ancora una volta prendere atto del basso livello di competenza e rispetto umano, e della infinita tracotanza che negli enti di questa provincia talvolta si riscontra. Accade al Comune di San Giorgio del Sannio, che la commissione elettorale, organismo che sovraintende alle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali, decida motu proprio, o su sollecitazione di qualche sigla sindacale che possiamo ben immaginare.… di asserire che le dipendenti dell’Ambito Sociale di Zona, da anni contrattualizzate dal Comune, in quanto ente capo fila, a seguito di vittoria di regolare procedura selettiva; non siano dipendenti del Comune. Irrilevante ma solo in terra sangiorgese, che abbiano regolare contratto a tempo determinato, badge e busta paga comunale…”. Così in una nota Giannaserena Franzè, segretario generale della Fp Cgil di Benevento.
“Dunque – prosegue la nota -, decisione clamorosa che dovrebbe fungere da precedente in tutta Italia, visto che è la prima volta che una commissione elettorale inventa il diritto e contravviene a quanto stabilito dall’Aran! La Fp Cgil ha motivo di credere che l’intera procedura non sia correttamente istruita e quindi le elezioni potrebbero non tenersi, abbiamo chiesto chiarimenti, alla suddetta “illuminata” commissione, ma non ci è pervenuta ancora risposta. La circolare Aran numero 1, sul diritto di elettorato attivo del personale precario, chiarisce espressamente che il principio che ispira tutta la dinamica elettorale delle RSU è favorire la più ampia partecipazione alle votazioni e quindi alla scelta democratica dei dipendenti degli enti dei propri rappresentati sindacali. Si dice chiaramente che i dipendenti a tempo determinato possono votare ed essere votati.
E’ assurdo, illegittimo ed infondato giuridicamente – conclude la nota – ritenere che le lavoratrici che garantiscono le attività dell’Ambito Sociale di Zona, peraltro, servizi essenziali, non siano titolari di questi diritti perché non sarebbero dipendenti del comune! Che le loro prestazioni siano fornite funzionalmente, sui diversi comuni dell’ambito è irrilevante, perché tutto il rapporto giuridico è instaurato esclusivamente con il comune capofila, e conseguentemente anche il diritto di elettorato attivo e passivo”.