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Sindacati

Licenziamento infermieri del carcere di Benevento, la Uil chiede incontro con i vertici Asl

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“Dopo oltre venti anni di lavoro il prossimo 16 aprile rischiano di rimanere senza impiego nonostante le normative indichino chiaramente la possibilità della stabilizzazione. Parliamo di tre infermieri e di un fisioterapista, dipendenti a contratto per l’Asl di Benevento, impiegati presso il Servizio Sanitario Penitenziario della Casa Circondariale di Benevento”. Così in una nota il segretario territoriale della Uil Fpl, Giovanni De Luca.

“Questo perché nella data menzionata scade il contratto dei quattro professionisti – spiega il sindacalista -. Va rimarcato che già dal 1° gennaio 2018 sarebbe possibile la stabilizzazione tenendo conto del Decreto Madia che, come si sa, ha garantito la stabilizzazione dei precari così come previsto dalla Legge 75/2017. In più la Regione Campania, proprio per prevenire problematiche, nel caso che non fosse stata possibile l’immediata stabilizzazione con la circolare 75247 del 2/2/2018 esortava i manager delle aziende sanitarie campane a prorogare i contratti fino al 31/12/2018.

Invece il Direttore Generale dell’Asl Bn, Franklin Pincker – continua De Luca – sta preferendo avvalersi di una mobilità interna tra l’altro distogliendo personale da settori che già sono affetti da una cronica carenza di personale per una mera questione di politica sindacale. Mobilità che doveva riguardare tutti i dipendenti, così come richiesto dalla Confederazione Uil Fpl, e previo incontro bisognava fare una graduatoria che invece è stata definita esclusivamente dall’Asl evitando di inserire tutti i dipendenti. La Uil Fpl, invece, rimarca nuovamente la necessità di inserire tutti i dipendenti, compresi quelli che vengono utilizzati come personale amministrativo.
Una scelta a nostra avviso assurda, in dispregio della qualità lavorativa di professionisti impegnati nel campo, – chi da oltre un ventennio, chi da almeno 15 anni – e delle normative nazionali e regionali con, in più, il problema gravissimo di mettere nei guai persone capaci e i loro nuclei familiari. In più sono presenti ulteriori due infermieri, questi assunti a contratto a settembre dello scorso anno, che si troveranno nelle medesime condizioni. Che il Servizio Sanitario Penitenziario del Carcere di Capodimonte non sia considerato una priorità da parte dell’Asl di Benevento è dimostrato anche dalle condizioni impossibili di lavoro. Infatti, per turno, c’è un solo infermiere impegnato per 400 detenuti, tra l’altro ripartiti in tre strutture fisicamente separate. Ebbene in un incontro a dicembre scorso fu assicurata da parte del management la volontà di modificare la situazione ma, allo stato attuale, come detto ancora non si è verificata nessun tipo di iniziativa tangibile.

Il nostro obiettivo ovviamente è quello di vedere queste persone stabilizzate – conclude De Luca – ma non si possono più accettare gli insostenibili carichi di lavoro ai quali sono soggetti i dipendenti. Per questo la Uil Fpl chiede un incontro urgente con il Direttore Generale Pincker, con il Direttore Sanitario D’Alterio e il medico incaricato Leone. Sarebbe auspicabile, infine, anche la presenza del Direttrice del Carcere, che sta prendendo a cuore la situazione”.

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