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Stalli disabili, l’idea di due studenti sanniti contro i ‘furbetti’ del parcheggio

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Sono due studenti sanniti i vincitori del concorso “I giovani e la scienza”, l’evento promosso dalla Fast (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche) che punta a valorizzare le competenze e le potenzialità scientifiche e tecnologiche dei ragazzi italiani. Si tratta di Mattia Simeone e Chiara Ciampi, due alunni dell’Istituto Tecnico Industriale “Bosco Lucarelli” di Benevento, che con l’innovativo progetto “TANA! Se sbagli ti scopro…” hanno vinto l’accreditamento al 33° Mostratec, una esposizione internazionale di scienza e tecnologia che si terra in Brasile, il prossimo ottobre.
I due sanniti hanno portato a casa il primo premio grazie all’ideazione di un dispositivo in grado di individuare gli automobilisti incivili che occupano illecitamente i parcheggi destinati ai disabili. Il progetto nasce dalla volontà di aiutare le persone diversamente abili che spesso sono vittime della superficialità di alcuni cittadini, di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento e anche di incentivare il rispetto delle codice della strada.
Il funzionamento dell’apparecchio e molto semplice: “Quando il veicolo dotato di pass per disabili sosta nell’apposito parcheggio – si legge nel progetto – una centralina posta sulla colonnina riceve il segnale e incomincia automaticamente la verifica. L’impianto di bordo risponde alla ‘chiamata’ del dispositivo, mentre la centralina legge la presenza del veicolo identificato ritrasmettendo il codice identificativo del mezzo”. Affinché il meccanismo risponda in maniera corretta, però, è necessario coinvolgere anche i Comuni. Gli uffici, infatti, dovranno emettere i pass per i disabili e inserirli nel sistema per consentire il riconoscimento del veicolo e del proprietario.
Le auto non autorizzate che parcheggiano nelle area riservata, invece, verranno subito identificate non rientrando nel database. A quel punto, il sistema scatterà una foto e la invierà alle forze dell’ordine tramite un sistema wifi.
Un’idea che, secondo i giovani progettisti, potrebbe essere realizzata in maniera non troppo dispendiosa. Il prototipo, infatti, è in grado di entrare in funzione rapidamente e potrebbe contrastare una delle infrazioni statisticamente più frequenti. Un progetto innovativo che in futuro potrà essere ampliato e utilizzato anche per parcheggi rosa, aree a traffico limitato o stalli di sosta riservati ai residenti.
Verdiana Perrotta
Giuseppe
1 Apr, 2018 a 15:40
come fare per avere maggiori informazioni tecnico-pratiche di questo progetto? grazie