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ECONOMIA

Lavorare negli asili: come si diventa educatori

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L’infanzia richiede alla società una pluralità di servizi educativi orientati a tutelarne lo sviluppo, il benessere e l’intrattenimento. Asili nido, sia pubblici che privati, centri estivi, scuole d’infanzia e baby parking si avvalgono della collaborazione di personale qualificato, esperto, preparato e competente.

Se avete un’innata predisposizione al contatto con i bimbi e vi piacerebbe lavorare negli asili, sono moltissime le figure richieste al momento nel settore educativo e pedagogico nell’area di Benevento e provincia.

Tuttavia, l’amore per i bambini ed una naturale predisposizione al contatto con loro non sono sufficienti per diventare educatore d’infanzia. Lavorare con i bambini in età prescolare (0-6 anni) è un mestiere estremamente delicato e complesso, che non può essere improvvisato e richiede un’adeguata preparazione e formazione accademica, oltre a passione, pazienza, intelligenza emotiva e predisposizione al lavoro in équipe. Vediamo nel dettaglio qual è il percorso formativo richiesto e quali sono le mansioni svolte.

Come diventare educatore d’infanzia: percorso formativo – Quella dell’educatore d’infanzia è una figura professionale formalmente regolata dalla legge 2443, che sottolinea l’importanza di avere personale altamente qualificato, preparato e competente che supporti, guidi ed assista i bambini in una fase così delicata della loro crescita.

Con l’entrata in vigore della Legge Iori, approvata alla Camera dei Deputati, è stata introdotta l’obbligatorietà della laurea per esercitare la professione di educatore, sia negli asili nido sia nelle scuole materne. Non bastano più i corsi di formazione di un paio di mesi organizzati dagli enti più disparati. Si tratta di una tutela in più per i bimbi, spesso affidati a personale non adeguatamente preparato per gestirli al meglio.

È recentemente stata fatta una precisa distinzione tra il ruolo di: insegnante di scuola dell’infanzia, figura professionale di elevata responsabilità, che si occupa di bambini di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, con attività educative, didattiche e di socializzazione; educatore socio-pedagogico, che opera negli asili nido, strutture che accolgono bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni.

Le due figure non si sovrappongono, hanno responsabilità diverse e richiedono percorsi formativi differenti. Un educatore socio-pedagogico ha la responsabilità di prendersi cura dei bambini nella prima infanzia, mettendo in atto percorsi esplorativi ed interventi ludico-ricreativi finalizzati al loro inserimento attivo nell’asilo. Per lavorare negli asili nido, sia privati che pubblici, è richiesto il conseguimento di una laurea triennale nella classe L-19 (Scienze dell’Educazione), che fornisce conoscenze, strumenti e competenze in una pluralità di aree umane, dalla pedagogia alla filosofia ed alla psicologia. Un corso di laurea di questo tipo è offerto in modalità e-learning dall’Università Niccolò Cusano a Benevento.

Per lavorare come insegnante di scuola dell’infanzia, invece, è richiesto il conseguimento di una laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Nel corso dei 5 anni di studio, dovrete superare esami di psicologia, pedagogia, sociologia dell’educazione, psicopatologia dello sviluppo e frequentare laboratori e corsi mirati all’acquisizione di competenze specifiche, come, ad esempio, le tecniche di animazione e tecnologie didattiche. All’interno del percorso è previsto un tirocinio obbligatorio.

Figura professionale di elevata responsabilità, un insegnante di scuola dell’infanzia si occupa di: stimolare la curiosità dei bambini con percorsi educativi adeguati ai loro ritmi di crescita; guidare i bambini nel percorso di acquisizione di un’autonomia di giudizio, osservazione e riflessione; assistere i bambini nell’applicazione delle conoscenze e nella partecipazione alla vita sociale, preparandoli all’ingresso nella scuola dell’obbligo.

C’è da fare una precisazione. Chi ha conseguito il diploma di scuole magistrali ad indirizzo pedagogico prima del 2002 può insegnare negli asili senza dover necessariamente conseguire una laurea.

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