CULTURA
Libero Teatro, a “La Fagianella” va in scena “Cena con delitto”

Ascolta la lettura dell'articolo
Sabato 27 gennaio presso la Fagianella Sporting Club, Libero Teatro ha presentato “Cena con delitto” un lavoro nel quale si sono coniugati teatro e cucina stimolando la curiosità intellettuale e deliziando i palati più fini.
Le portate a tema si sono alternate ai momenti della rappresentazione che ha coinvolto il pubblico rendendolo partecipe e attento sino alla fine dello spettacolo. Gli attori hanno dato ancora una volta prova della loro bravura sia sul palco che nei momenti di interazione con il pubblico muovendosi con naturalezza in una sala gremita di persone, molte sicuramente attratte dall’originalità dell’evento.
A Benevento, infatti, Libero teatro – si legge in una nota – è l’unico laboratorio di formazione teatrale che sta sperimentando già da qualche anno, anche il genere giallo e noir, molto apprezzato dal pubblico, anche quello più esigente. In scena cinque donne coinvolte in un misterioso omicidio e un mistero da svelare. Un caso da risolvere nel quale sarà coinvolto anche il pubblico. Una commedia che, attraverso colpi di sottile umorismo, mescola giallo, rosso e rosa in una vivace tela caricaturale delle patologiche estremizzazioni del nostro tempo, non lasciando spazio all’improvvisazione nella ben definita caratterizzazione dei personaggi.
Esperimento non semplice ma efficace per persone accomunate dal desiderio di vivere o rivivere un’esperienza il cui obiettivo non è solo la messa in scena di una pièce ma la formazione dell’attore. D’altronde esplorare ed interpretare i ruoli più disparati in contesti drammaturgici diversi o spesso del tutto nuovi, nati e maturati durante le attività di laboratorio, è una costante del percorso di educazione teatrale di Libero Teatro. Così come lo è ogni testo, letto, analizzato, fatto a pezzi e ricostruito per la messa in scena.
Il testo-pretesto – afferma Mariella De Libero – per conoscere e creare, apprendere e reinventare storie nelle quali il vissuto di ognuno è trasmutato nella finzione scenica. E tutte le discipline che vengono insegnate durante il laboratorio, dizione, improvvisazione, mimica, gestualità, recitazione concorrono a raggiungere l’obiettivo di una interpretazione nella quale, “lavorando su di sé, l’attore sviluppa l’agilità della propria anima”.
Ecco i personaggi e gli interpreti della pièce: Angela, padrona di casa (Maria Rita Bianchini); Emma, amabile svampita amica di Angela, (Virginia Storzieri), Terry appassionata giallista, (Emmanuela Antonelli); Alessandra, repressa nevrotica, (Marika Saquella); Edna, seducente vedova esistenziale, (Antonella Cannella); (Salvo Innocenti), poliziotto e un amabile signore del pubblico; Abele, maggiordomo (Giovanni Di Nallo) Detective, (Leopoldo Maio). Conduttore: Antonio Di Fede. Regia di Mariella De Libero. Coodinamento tecnico: Sergio Colantuono.