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Giornata della Memoria, a San Giorgio la Molara gli alunni ricordano la Shoah

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Da sempre la diversità ha creato sentimenti di timore, ha spaventato e alzato muri, prima fra tutti i muri del pregiudizio, difese inconsce e sociali cavalcate dai poteri dominati. In questi termini gli alunni della scuola primaria dell’IC di San Giorgio la Molara hanno affrontato la discussione di una delle pagine più tristi della nostra storia.
Si sono riuniti nell’atrio della scuola con le istituzioni del paese per raccontare e parlare della Shoah, che non è semplice né facile da spiegare ai bambini ma diventa necessaria per un processo di costruzione di nuovi orizzonti di pace. Insieme abbiamo concluso che la pace oggi passa dalla concretezza dell’accoglienza, e dall’esorcizzazione della paura del diverso che spesso diventa bersaglio di aggressività ed odio.
Ricordare il passato, fare memoria “delle macchine dello sterminio” messe in atto nella storia dell’umanità, sono tratti della storia che non possono essere dimenticati, lasciati all’oblio e alla negligenza degli animi insensibili.
La pace è un sogno da sognare in tanti e si può costruire partendo dalla possibilità di abbattere i muri delle paure e costruendo ponti di fiducia e di conoscenza, oltre che di memoria. Con questa convinzione gli alunni, gli insegnanti, le istituzioni hanno voluto, ancora una volta, raccontare l’irraccontabile poiché ricordare è il dovere di ogni abitante di questo mondo che voglia costruire una convivenza pacifica in cui le differenze diventano motivo di coesione più che di frattura.
Incontrarsi per raccontare dell’Olocausto, per celebrare la Shoah, per fare relazione, parlare, per stare insieme è già un passo in avanti verso la costruzione di comunità che abbiano a cuore l’umanità intera.