Calcio
Benevento-Verona, Baroni conferma il 4-3-3 e cerca i primi punti salvezza

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A Verona non sarà solo uno scontro salvezza. Il Benevento si gioca una buona fetta di credibilità oltre che la possibilità di imprimere finalmente una svolta alla sua stagione. Ancora a caccia dei primi punti in A, i giallorossi stasera al Bentegodi devono dimostrare di essere perlomeno all’altezza delle dirette concorrenti per la permanenza in massima serie.
Per Baroni, che deve fare i conti con l’assenza (pesantissima) di D’Alessandro, non sarà l’ultima spiaggia: il presidente Vigorito in settimana ha chiarito che l’allenatore resterà al timone anche nel caso arrivasse l’ottava sconfitta di fila, perché finora non ha mai avuto l’opportunità di schierare la squadra al completo (e non ce l’avrà neppure oggi, visto che con Lucioni sospeso e in attesa che la Procura si esprima sul caso doping, mancherà pure Costa).
Il tecnico in questo modo avrà di sicuro meno pressioni rispetto a Pecchia (che invece rischia la panchina se non vince), ma gli toccherà ugualmente prendere decisioni importanti per quel che riguarda la formazione: confermata la nuova strada del 4-3-3 già praticata con risultati incoraggianti contro l’Inter, i dubbi da sciogliere sono principalmente legati all’impiego di Ciciretti, tornato arruolabile dopo un mese di stop. Baroni sta valutando se buttarlo nella mischia dal primo minuto prendendosi tutti i rischi del caso, o optare per un reinserimento graduale facendolo accomodare inizialmente in panchina.
Quest’ultima ipotesi lascerebbe spazio a destra a Lombardi nel tridente, con Iemmello centrale e Parigini (che ha vinto il ballottaggio con Lazaar e Puscas ed è reduce dallo splendido gol con l’Under 21) sull’altro versante. In mediana sicuri di una maglia le due mezzali Memushaj e Cataldi, mentre Viola, che è in vantaggio su Chibsah, potrebbe agire da metodista. Qualora gli venisse preferito il ghanese, a fungere da playmaker sarebbe Cataldi.
In difesa davanti a Belec, ci saranno Venuti, Djmsiti, Antei e Di Chiara, che dovrebbe essere preferito a Letizia per contrastare la fisicità di Cerci e Romulo, che formano la catena di destra del Verona.
Al seguito dei giallorossi quasi 500 tifosi, speranzosi per quella che sarebbe la prima, storica vittoria in serie A. E che rilancerebbe le ambizioni della squadra di Baroni, inguaiando quella di Pecchia.