Calcio
Benevento Calcio, sfida al Bologna nella prima storica partita casalinga in Serie A
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Con l’abito della festa, davanti a 12mila cuori pulsanti, il Benevento si appresta a vivere la sua storica prima casalinga in serie A. Sarà un momento indimenticabile, di quelli che restano scolpiti nella memoria per tutti coloro che avranno il privilegio di trovarsi al “Ciro Vigorito” e anche per chi, per un motivo o per un altro, sarà costretto a soffrire davanti al televisore. Avversario di turno sarà il Bologna, squadra di assoluto valore ma con diversi punti deboli da poter sfruttare. A cominciare dalla difesa, che non sembra irresistibile e spesso presta il fianco agli attacchi dalle fasce. E sarà proprio da quelle zone che Baroni intende portare gli attacchi decisivi sfruttando la velocità e l’imprevedibilità di Ciciretti e D’Alessandro, incaricati di portare adeguati rifornimenti a Puscas e Coda e di tentare anche la soluzione personale all’occorrenza.
Il tecnico fiorentino ritrova anche Ceravolo e Chibsah che fanno la loro prima apparizione stagionale tra i convocati, ma entrambi avranno un’autonomia piuttosto limitata e dunque si accomoderanno inizialmente in panchina. Il 4-4-2 che Baroni opporrà al Bologna sarà molto simile a quello che ha affrontato la Samp a Marassi, con Di Chiara e Viola che dovrebbero rilevare Venuti e Del Pinto rispetto a Genova. Costa è acciaccato ma stringerà i denti e affiancherà Lucioni al centro della retroguardia, in mediana Cataldi è chiamato a riscattarsi dopo le leggerezze commesse contro Perugia e Sampdoria. Donadoni sistemerà i felsinei con il canonico 4-3-3, puntando sul tridente Di Francesco-Destro-Verdi e sull’ungherese Nagy come metodista davanti alla difesa. Sarà sfida vera, tra due squadre che non si risparmieranno e che non si uniformeranno ai tatticismi. Ci si aspetta pertanto un match altamente spettacolare, ricco di dinamismo e intensità.
Al “Vigorito” sarà sperimentato il servizio navetta per l’accesso allo stadio, così come la drastica riduzione dei parcheggi per difficilmente comprensibili ragioni di ordine pubblico. Si gioca alle 18 e dirige Calvarese di Teramo, un arbitro che il Benevento non incrocia dai tempi della serie C2. L’ultima volta con lui i giallorossi si imposero nettamente su un avversario, il Noicattaro, che vestiva i colori rossoblù. Chissà che stavolta, a dieci anni di distanza, non finisca nello stesso modo.