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Rifiuti ad Apollosa, Savoia replica: episodi decontestualizzati e strumentalizzati

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“Nelle ultime settimane si stanno diffondendo sui social e sui media locali notizie e foto che attesterebbero una presunta scarsa sensibilità dell’Amministrazione in relazione a tematiche di interesse collettivo, quali le problematiche ambientali. Questa azione assume caratteri denigratori e l’intento principale sembra essere quello di veicolare a livello locale un’immagine negativa (e distorta) dell’intera comunità, soprattutto considerando il largo interesse e l’impatto che la materia ambientale può avere sulla popolazione”. A scriverlo in una nota alla stampa è Alfonso Savoia, delegato all’ambiente ed al territorio per il Comune di Apollosa.
“A risposta del recente post pubblicato su Facebook dal Gruppo Noi Cittadini – spiega Savoia – si vuole sottolineare che la presenza di rifiuti nel piazzale antistante il campo sportivo di Calione è conseguenza dell’attività di recupero del campo sportivo e degli spazi vicini attuata nel corso della recente manifestazione sportiva del torneo di Calcio a 5; l’Amministrazione comunale, di comune accordo con gli organizzatori dell’evento, ha già provveduto a individuare tempi e modalità per la rimozione di tale materiale attraverso gli organismi preposti. La presenza di altri rifiuti nella stessa area è esclusivamente opera dell’inciviltà di soggetti, probabilmente non apollosani, che sono dediti all’abbandono di rifiuti e altro materiale di scarto in aree pubbliche, danneggiando l’intera comunità attraverso quelli che sono da considerare a tutti gli effetti atti di vandalismo; la difficoltà nello smaltimento dei rifiuti è, come sottolineato dall’Azienda incaricata, insita nella composizione degli stessi rifiuti, di differente derivazione e, pertanto, di complessa rimozione.
Da quanto si nota anche in altri contesti territoriali – continua Savoia – questa cattiva pratica è ancora oggi particolarmente diffusa e l’azione dell’Amministrazione, insieme a tutti i cittadini che hanno a cuore il bene della collettività, è costantemente rivolta a limitare tale fenomeno.
I risultati prodotti negli ultimi anni sono tangibili e l’attività amministrativa ha permesso di incrementare il livello di raccolta differenziata dal 62,75% del 2012 al 77,65% del 2016 (dato al 31 dicembre); il raggiungimento di così ambiziosi traguardi è stato riconosciuto da specifici enti di valutazione. L’oggettività di tali dati è la dimostrazione che le politiche ambientali hanno rappresentato una delle priorità dell’azione politica nell’ultimo quinquennio e continueranno a essere tema centrale per l’attuale amministrazione nei prossimi cinque anni; a tal proposito si coglie questa occasione per ribadire il lavoro in atto rivolto all’ulteriore incremento del tasso di raccolta differenziata, alla riduzione della produzione procapite di rifiuto indifferenziato e alla gestione ottimale dei rifiuti (in particolare valutando la possibilità di impiego del compostaggio di comunità quale processo più vantaggioso per il trattamento della frazione organica).
La vigilanza ambientale sul territorio che permetterebbe di limitare l’impatto di circoscritti episodi di inciviltà sul nostro patrimonio ambientale può essere svolta quotidianamente da ogni singolo cittadino, in una prospettiva di collaborazione tra la comunità e le istituzioni finalizzata alla tutela della salute collettiva. Con la presente nota si invita, pertanto, a tramutare il fervente dinamismo reportistico, che, talvolta, si concretizza esclusivamente in messaggi su social network, in attiva cooperazione con le Istituzioni, poiché si è convinti che tale atteggiamento possa essere quello di maggiore efficacia per il progredire della nostra comunità. La decontestualizzazione e la strumentalizzazione di episodi singoli – conclude Savoia – potrebbero apparire rivolte al raggiungimento esclusivo di finalità propagandistiche, e l’immagine negativa del nostro Paese che si cerca di far trasparire tende ad alimentare un clima di ingiustificata tensione, fine a se stesso e non costruttivo per Apollosa”.