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Prostituzione al Rione Ferrovia, il comitato di quartiere: servono ordinanze

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“Negli ultimi giorni abbiamo visto pubblicati sulla stampa locale comunicati provenienti dal mondo politico che pongono l’attenzione sul fenomeno dilagante della prostituzione nel nostro quartiere. Se la cosa da un lato può far piacere, dall’altro siamo costretti a sottolineare che la questione dello sfruttamento che si consuma sotto i nostri occhi a tutte le ore del giorno e della notte, è stata sollevata già da molto tempo proprio dalla comunità, da chi il quartiere lo vive, dai residenti che giorno dopo giorno vedevano aumentare il fenomeno in maniera inesorabile”.
Così in una nota il Comitato Nuovo Rione Ferrovia, che aggiunge: “Pochi mesi fa il nostro comitato, sollecitato dai residenti, ha raccolto ben 1300 firme depositate in Procura, per dire no allo sfruttamento che si consuma sotto i nostri occhi e nell’indifferenza più totale.
Il tutto – spiega la nota – senza alcuna posizione politica ma nel rispetto delle parti e della consapevolezza che ci sono questioni civiche che vanno ben oltre l’appartenenza a un simbolo e che dovrebbero riguardare tutti.
Pertanto – conclude il Comitato – chiediamo a gran voce un interesse sostanziale che possa trovare, almeno nell’immediato, una possibile soluzione nell’emissione di ordinanze o altre misure volte a contrastare il fenomeno, prima che veramente sia troppo tardi”.
Francostars
13 Ago, 2017 a 17:27
Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”!
Inoltre, affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.
angelo
13 Ago, 2017 a 23:49
io abito nella zona e ti dico che le prostitute non sono consenzienti e prendono pubblicamente schiaffi e calci in culo dai loro “manager”. è possibile che ce ne sia una sola indipendente, vecchia e un po’ sfasciata. non so che interesse tu possa avere a difendere certi fenomeni.