CRONACA
Dugenta, manca il condizionatore e si barrica nel centro di accoglienza: in manette
Il giovane ha aggredito i poliziotti con una pala e ha chiuso gli addetti alle pulizie nel giardino. “Noi con Salvini” chiede l'espulsione immediata
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Momenti di tensione, nella tarda mattinata di ieri a Dugenta, presso un centro di accoglienza per migranti. Alcuni ospiti della struttura, in segno di protesta per la mancanza di condizionatori e per la tipologia di cibo non gradita, hanno bloccato alcuni addetti alle pulizie e alla cucina, minacciandoli e costringendoli a rimanere all’interno del giardino, impedendo a chiunque di entrare.
In pochi minuti sono state inviate diverse volanti da Benevento e da Telese, insieme al personale della Squadra Mobile. Nonostante una lunga attività di mediazione, uno dei migranti si è scagliato contro gli operatori, utilizzando una pala e procurando lesioni ad uno degli agenti. Per il migrante, un ventunenne ghanese, già destinatario di un decreto di revoca dell’accoglienza per fatti analoghi, sono scattate le manette, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nel corso dell’operazione, un altro migrante a cui era stata revocata l’accoglienza è stato allontanato dal centro. La Squadra Mobile, in collaborazione con il Commissariato Telese, sta procedendo ad ascoltare le persone minacciate, al fine di identificare e di tutti i migranti coinvolti.
Questa mattina, invece, blitz della Polizia in un altro centro per immigrati di Dugenta. Alcuni ospiti della struttura, destinatari di provvedimenti di revoca dell’accoglienza da parte della Prefettura di Benevento, sono stati allontanati alle prime luci dell’alba.
Gli uomini della Questura di Benevento, coadiuvati da un’unità del Reparto Mobile di Napoli, hanno proceduto all’esecuzione delle misure nei confronti di tre migranti, che da tempo erano rimasti inottemperanti, alcuni dei quali si erano resi protagonisti anche di atteggiamenti violenti e minacciosi nei confronti degli operatori del centro.
IL COMMENTO – Sulla vicenda è intervenuto anche Rinaldo Oropallo, vicecoordinatore provinciale di “Noi con Salvini”. “In merito alla protesta avvenuta nel centro di accoglienza di Dugenta – scrive Oropallo – chiedo l’espulsione immediata per chi ha bloccato l’entrata barricandosi nel centro di accoglienza con materassi e altro e per il ragazzo che ha aggredito durante la verifica il personale della Questura di Benevento.
In uno stato normale – conclude – dei sedicenti profughi che si sono permessi di barricarsi nel centro per di più con il personale dipendente, sarebbero imbarcati entro 48 ore su un aereo o una nave e rimandati a casa loro con decreto di espulsione. Invece sicuramente non succederà nulla ma avranno quello che chiedono, innescando un meccanismo imitativo che si sta diffondendo a macchia d’olio. Il coordinamento Benevento vigilerà attentamente sul territorio sannita”.