CRONACA
Furti di identità e frodi, lo studio del Crif: Sannio penultimo in Campania

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In Italia avviene una frode creditizia ogni venti minuti. La violazione di dati sensibili e della privacy viaggia su ritmi non trascurabili. Secondo i dati dell’Osservatorio sui furti d’identità e le frodi creditizie, raccolti da Crif e rielaborati da Il Sole 24 Ore, ci sono stati ben 26.100 nel 2016.
Le truffe legate al credito e perpetrate tramite i furti di identità, scoperte lo scorso anno in Italia, sono in crescita rispetto al 2015 quando si registrarono 25.300 episodi.
Nel Sannio sono avvenute 49,52 frodi ogni 100mila abitanti. Un numero che in valore assoluto significa 139 casi lo scorso anno. In sostanza, l’analisi conteggia i reati perpetrati attraverso un furto di identità, con il successivo uso illecito dei dati personali e finanziari. L’obiettivo è ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene e i casi di emissione di cambiali e assegni a nome altrui perpetrati mediante furto di identità.
Napoli guida la speciale classifica sia a livello nazionale che regionale con 72,80 frodi ogni 100mila residenti. In Campania, invece, Benevento è preceduta da Caserta (54,74) e Salerno (54,41). Chiude Avellino con 34,56.
Numeri da non sottovalutare, ma che invece non sembrano ancora destare la giusta attenzione. Dall’Osservatorio, infatti, emerge che un caso su dieci viene scoperto anche cinque anni dopo, nonostante per il 2015 si parla di una perdita economica superiore ai 152 milioni di euro.