Comune di Benevento
Vicenda Samte e Rifiuti, Mastella: “E’ l’Ato la sede per confronto su ciclo integrato”
Nella conferenza stampa, indetta in concomitanza con l'assemblea dei sindaci in Provincia, il sindaco di Benevento ha ribadito la gestione fallimentare della Samte e precisato che l'attuale vicenda TARI ha origini in seno alla vecchia amministrazioneAscolta la lettura dell'articolo
Conferenza stampa in solitaria del sindaco Mastella, ma con il sostegno di alcuni esponenti dell’amministrazione, sulla vicenda Samte e rifiuti convocata nello stesso giorno dell’assemblea dei sindaci alla Provincia sullo stesso tema.
Nell’esordire precisando che la questione non è di natura politica né attribuibile all’attuale amministrazione del Comune di Benevento, Mastella ha detto che certamente non è l’assemblea dei sindaci la sede per affrontare la vicenda ma l’ATO dove si è detto disponibile al confronto.
Ha, poi, fatto una breve cronistoria della tariffa provinciale di smaltimento rifiuti a partire dall’annualità 2014/2015 fino al 2017, passate dall’iniziale 109 all’attuale 175 euro, rilevando che “la vicenda degli incrementi tariffari su base provinciale trae origine dal deliberato, del presidente della Provincia di Benevento del 23 giugno 2015 con il quale l’ente provinciale rideterminava il costo di smaltimento da 109 euro a 199, 03 + IVA e giustificando l’aumento retroattivo come adeguamento della tariffa regionale di conferimento per via dell’incremento della raccolta differenziata, degli oneri di chiusura e post gestione delle discariche commissariale impegnate nel periodo dell’emergenza”.
Deliberato che è stato impugnato da 20 Comuni sanniti con la successiva sospensione della tariffa da parte del Tar Campania e pertanto il Comune di Benevento targato Pepe aveva valutato di procedere con la precedente tariffa di 109 euro che ha determinato, in seguito alla decisione del Consiglio di Stato, la maturazione di un debito di circa un milione e mezzo.
Stessa sorte anche per gli anni successivi quando – ha precisato Mastella – in autonomia il presidente della Provincia ha rideterminato gli aumenti che ricadono direttamente sui cittadini con il versamento della Tari.
“Allo stato degli atti – ha chiosato Mastella – ciascun sindaco non può che rendere atto che la Provincia e per essa il suo presidente da 4 anni contabili approva le tariffe proposta da Samte senza nulla rilevare sull’andamento di tale gestione ed anzi avallando una gestione fallimentare della società in house.
Poi la disponibilità al confronto in sede ATO sulla gestione Samte, del ciclo produttivo dei rifiuti dei siti dismessi e sull’assetto definitivo del ciclo, per la quale ha detto è necessario aprire un confronto costruttivo sull’ipotesi di piano provinciale dei rifiuti e sulla sistemazione delle discariche chiuse prima che questi diventino delle vere bombe ecologiche. Disponibilità anche al confronto con la regione sul tema dei siti dismessi.
Le dichiarazioni nel servizio video